Il suono elettrico di Johnny Cash

Di Miguel Ángel Ariza

La carriera musicale di Johnny Cash è segnata indubbiamente dal suo talento per la composizione e dalla sua voce profonda come l’oceano, ma sappiamo tutti, lui compreso, che senza Luther Perkins e la sua inconfondibile ritmica al suo fianco quando si trattava di suonare country, la sua carriera forse non avrebbe avuto lo stesso successo.      



Quella ritmica così famosa, che gli americani conoscono come 'boom-chicka-boom' e che veste foneticamente come un guanto a ciò che faceva Perkins, originariamente uscì da un Fender Esquire che passerà alla storia del country come uno dei suoi cimeli più importanti. L'abbiamo visto flirtare con altri modelli di Fender come la Jazzmaster e anche la Jaguar, ma è certamente l'Esquire, con un solo single coil al ponte, che segnò per sempre il suo sound, e quindi il suono di un nuovo stile e di un nuovo modo di suonare il country.
 

   

 

Come non potrebbe essere altrimenti, gli amplificatori che contribuirono alla nascita di quel suono furono il Fender Tweed (nuovo di zecca a quell’epoca) e successivamente, negli anni '60, vediamo anche qualche Bassman o Blackface Deluxe Reverb.
   



Inoltre c'è una cosa che gli esperti in questo tipo di suono tendono fortemente a consigliare per fare in modo che il nostro sound assomigli a quel country primitivo di Luther Perkins, ed è la scelta di montare sulla nostra chitarra corde 'Flatwound', corde lisce e di grosso calibro, almeno 011.    



È probabilmente con quelle corde che entrò nella vita di Johnny Cash il nostro secondo protagonista della giornata, Bob Wootton, un ragazzo che, come fosse una missione divina, si preparò per anni per essere il chitarrista di Cash -senza nemmeno conoscerlo- e un giorno il Signore ascoltò le sue preghiere e creò l’occasione perfetta per unirli.
Il 17 Settembre 1968 Wootton andò a un concerto di Johnny Cash a Fayetteville, Arkansas, ma quando il concerto stava per iniziare, più della metà del gruppo del ‘man in black’ era ancora bloccata in aeroporto senza possibilità di arrivare in tempo. La fidanzata di Wootton si avvicinò a Cash e gli disse che il suo amico sapeva suonare il suo stile molto bene e conosceva tutte le sue canzoni. Cash decise di mettere alla prova il ragazzo e s’innamorò del suo modo di suonare. Disse sempre che il Signore a mettere Bobby sul suo cammino. Naturalmente non aveva nessuna intenzione di mandar via Perkins dalla band, ma quando morì poco dopo in un incendio a casa, Cash seppe chi sarebbe stato il suo sostituto per il resto della sua carriera.    
Armato di una Fender Telecaster, fu quella che ha utilizzato di più nella sua carriera è una bianca del ‘71, attaccata irrimediabilmente a un Fender Twin Reverb, fu Bob Wootton quello che alla fine divenne il chitarrista della più grande leggenda del country di tutti i tempi fino al suo ritiro dalle scene.  
   

 

Come inciso finale, dobbiamo dire che un'altra leggenda della storia di questo genere musicale è Carl Perkins (che non ha alcuna parentela con Luther) che suonò innumerevoli volte con Johnny Cash e la sua band; non dimentichiamo quel 'Million Dollar Quartet' dalla Sun Records degli anni ‘50 in cui univano le loro voci a quelle di Elvis e Jerry Lee Lewis. Ma è degno di nota che a partire dalla metà degli anni '60,  fino ai ‘70 inoltrati, anche Carl Perkins fu musicista di Cash, ma sempre all'ombra di uno dei due chitarristi protagonisti di questo articolo, tranne per un breve periodo di tempo, dopo la tragica e improvvisa morte di Luther Perkins, in cui fu proprio lui il chitarrista principale della band.