Collaborazioni stellari di Stevie Ray Vaughan

Di Paul Rigg

Lunedì 27 agosto 1990, all'Alpine Valley Music Theatre, Wisconsin, si è tenuta una delle più grandi serate della carriera di Stevie Ray Vaughan (SRV), che lo vide sullo stesso palcoscenico di Eric Clapton. SRV era in fiamme quella sera e dopo lo spettacolo parlò con Clapton della possibilità di collaborare a un concerto tributo a Jimi Hendrix alla Royal Albert Hall qualche mese dopo. Durante quella conversazione, Peter Jackson, il road manager di Clapton, interruppe la conversazione per dire che il tempo stava peggiorando e che dovevano partire immediatamente in elicottero se volevano tornare a Chicago. Vaughan era molto ansioso di tornare quella sera e così prese l'ultimo posto libero sull'elicottero Bell 206B Jet Ranger che stava per partire. La nebbia si era però fatta sempre più fitta, e il pilota, a quota troppo bassa, decise di fare una brusca virata a sinistra poco dopo il decollo. Fu l'ultima decisione che prese, poiché l'elicottero si schiantò contro il fianco di una collina, che durante il giorno era molto apprezzata dagli sciatori. Tutti quelli che erano a bordo morirono. Vaughan, considerato da tutti uno dei più grandi e influenti chitarristi di tutti i tempi, aveva appena 35 anni. In occasione del suo compleanno, Guitars Exchange seleziona alcune delle sue collaborazioni più stellari. 

...con David Bowie
 

"A dire la verità, non conoscevo molto bene la musica di David quando mi chiese di suonare in qualche sessione", spiegò Vaughan in un'intervista per la rivista Musician. Il Duca Bianco aveva visto Vaughan suonare al Montreux Jazz Festival del 1982, quando era ancora poco conosciuto, e nonostante la band texana dei Double Trouble ricevette una fredda accoglienza al concerto, Bowie, con il suo straordinario fiuto sia per il talento che per le tendenze, aveva deciso che era l'uomo con cui lavorare alla sua prossima canzone. Bowie diede la caccia a SRV nel backstage e chiacchierarono per ore sulla musica dei Double Trouble, sulla musica texana e sulle radici del blues. "Ero stupito di quanto fosse interessato", disse Vaughan. "A Montreux disse qualcosa sul restare in contatto, e poi mi rintracciò in California, mesi e mesi dopo".
  

In effetti Bowie mostrò interesse per l'intera band e ebbe l'idea che avrebbero potuto lavorare insieme non solo per Let's Dance, ma per un tour completo. Il tour non si è mai realizzato a causa dell'impegno di SRV nei confronti della sua stessa band, ma SRV è andò a New York per lavorare con Bowie e Nile Rodgers sulla canzone, che fu registrata molto velocemente. "Si dedicò solo un giorno o qualcosa del genere per la chitarra; si sovraincise sulle tracce. Ma gli servirono solo un paio di registrazioni; andò lì tutto eccitato e fece le sue cose", spiegò il fratello di SRV, Jimmie Vaughan. Il brano divenne un enorme successo internazionale e la carriera di Stevie Ray Vaughan ebbe un inizio totalmente inaspettato.
 

 

...con Albert King
 

Poco dopo aver lavorato con Bowie, Stevie Ray Vaughan collaborò a una serie televisiva con un suo eroe adolescenziale, Albert King. In Session fu registrato dal vivo il 6 dicembre 1983 presso gli studi CHCH-TV di Hamilton, Ontario, Canada, quando Vaughan aveva 29 anni e King 60 anni.
  

Questa sessione è un'ora e mezza di pura magia ed è una parte incredibile della storia della musica. I due suonano e scherzano tra loro, mentre Vaughan mostra al suo eroe il massimo rispetto. Il mancino Albert King, di solito, suonava una chitarra per destri, spesso una Gibson Flying Vs, "girata", quindi la corda del MI basso era in basso. Come disse King stesso: "Sapevo di dover creare il mio stile personale, perché non potevo fare le modifiche e gli accordi come poteva fare un destrorso". King e Vaughan sono così incredibilmente bravi che è facile trascurare il resto della band, che suona con precisione chirurgica: è d'obbligo ricordare Tony Llorens al pianoforte, Gus Thornton al basso e Michael Llorens alla batteria.
  

 

...con Dick Dale   
 

Nel 1987 SRV suonò con la leggenda e il re dei Surf Shredders Dick Dale in Pipeline, l'unico singolo di successo dei Chantays. Dale indossa un'incredibile parrucca nel video e SRV suona la sua fidata Strat in un'esilarante clip per la colonna sonora dell'omonimo film. Non è un caso che volino scintille quando si mettono insieme due geni della chitarra, ma non qui, e il risultato è una versione classica della canzone.
  

  

...con BB King e Albert Collins
 

Due anni prima della sua morte, SRV ha condiviso il palco con le leggende del blues BB King e Albert Collins al New Orleans Jazz & Heritage Festival del 1988. Suonando Texas Flood di Vaughan, i tre dimostrano il loro feeling unico per la loro musica preferita attraverso tre toni di chitarra molto diversi: King suona una Gibson, SRV sceglie di nuovo la sua Strat, mentre Collins una Telecaster. Questo è stato, a quanto si dice, uno dei momenti salienti della vita di Stevie Ray Vaughan, e va detto che ne ha avuti diversi...
 

 

...con BB King & Friends
 

Il 15 aprile 1987 SRV collaborò con il maestro di cerimonie, BB King, e una straordinaria schiera di "amici", tra cui Paul Butterfield, Gladys Knight, Dr. John, Etta James, Chaka Khan, Albert King e Billy Ocean, all'Ebony Showcase Theater di Los Angeles.
 

In questa Blues Session, SRV era probabilmente il più giovane sul palco e questo da solo dice tutto sulla sua classe e sul suo status tra i suoi colleghi. Spesso Vaughan suonava con un grande cappello che copriva gran parte del suo volto, ma nulla può nascondere l'ampiezza del suo sorriso. Al minuto 2:22 gli spettatori possono assistere a un breve ma epico duello di chitarra fra Clapton e SRV. È difficile immaginare che qualcuno, a parte BB King, riesca a mettere insieme tante leggende del blues su un unico palco, ed è un enorme tributo allo status di batterista di Phil Collins il fatto di essere sul palco con tutti loro. 
 

 

...con Eric Clapton
 

La qualità del suono non è la migliore, ma questa versione di Before You Accuse Me (Take a look at yourself), registrata dal vivo al Palace di Detroit il 15 aprile 1990, è paradisiaca. Vaughan idolatrava Clapton, ed entrambi avevano un enorme rispetto l'uno per l'altro, e qui l'unione è sublime. Clapton suona un'intro eccezionale e SRV aggiunge poi la sua solennità alla canzone, prima che Slowhand cambi il ritmo, e si fermi persino a un certo punto, intorno ai sei minuti, prima di lanciarsi in un altro assolo. Come disse una volta Clapton: "Se mi passi una chitarra, suonerò il blues. Questo è il posto in cui vado automaticamente" - e ci va di sicuro con Stevie Ray su questo pezzo da urlo.
  

   

...con Eric Clapton, Buddy Guy, Jimmie Vaughan, and
Robert Cray
 

Questo filmato fu messo insieme, e include il filmato di Tribute, ma è l'audio che conta, dato che vediamo SRV nel suo ultimo spettacolo in assoluto. La chitarra di Robert Cray è grintosa e quella di Buddy Guy è maniacale... ma quella di SRV è semplicemente mozzafiato. Per parafrasare il commento di un fan dopo aver ascoltato questa jam: "Stevie Ray Vaughan non è morto quella notte; Dio aveva solo bisogno di lui per le lezioni di chitarra".
 

RIP Stephen Ray Vaughan
(3 ottobre 1954 - 27 agosto 1990)