Dolce casualità

Di Paul Rigg

Superficialmente almeno non penseresti mai di mettere insieme il cantautore Maxi Priest, il chitarrista Robin Trower e il produttore e polistrumentista Livingstone Brown (Ed Sheeran, Tina Turner, Kylie Minogue, Bill Withers), ma dopo essersi incontrati per caso nello studio di Brown a Brixton, il trio si è reso conto di condividere un profondo amore per la musica soul, R&B e gospel. Il risultato è United State Of Mind (9 ottobre 2020; Manhaton Records), che ha una forte vibrazione sexy degli anni '70 che trabocca di soul.      

Infatti Trower e Priest sono nati a pochi passi l'uno dall'altro a Catford e Lewisham, Londra. Mentre l'incredibile modo di suonare la chitarra di Trower, spesso la sua Fender stratocaster, influenzava molti, i suoi album come Bridge Of Sighs e For Earth Below vendevano milioni di copie. Come ha scritto un commentatore: "La padronanza della chitarra di Robin Trower non è tanto tecnica quanto emotiva. I suoi assoli non sono spettacoli pirotecnici di velocità e precisione, piuttosto usa la sua chitarra per tirare fuori le emozioni nascoste che si trovano più vicine al cuore". Anche Priest ha goduto di un enorme successo commerciale con numerosi successi nella top 10 - tra cui Close To You - e molteplici nomination ai Grammy. Brown, d'altra parte, è un collaboratore di lunga data di Trower, avendo lavorato a stretto contatto con lui sul suo apprezzatissimo album 20th Century Blues.
     

     

Così, quando Brown suggerì un po' provocatoriamente di lavorare insieme su una canzone, Trower e Priest si guardarono e dissero "perché no?"
       

L'album si apre con l'eccezionale title track funky, che mette in mostra sia le doti di chitarra di Trower che la voce setosa di Priest. "USM è stato uno dei primi pezzi che ho composto per Maxi", dice Trower, "non appena l'ha sentito, Maxi ha avuto l'idea del testo 'On a lonely highway' e da lì tutto ha cominciato a prendere forma. Penso che sia uno dei migliori brani in cui sono stato coinvolto".
     

     

Brown porta coesione a quella che è una gamma diversificata di canzoni, da pezzi più orientati al rock come Hand To The Sky e On Fire Like Zsa Zsa alle atmosferiche Are We Just People e Bring It All Back To You, così come a pezzi R&B più tradizionali sotto forma, per esempio, di Sunrise Revolution. Walking Wounded è una canzone particolarmente bella con sfumature blues che vede Priest cantare dolcemente: "Benedici il suo cuore e la sua anima, Non avrebbe mai potuto sapere, Come il diavolo ha fatto la sua parte, Nel danno che è stato fatto, Nessuna traccia, nessuna prova, Nessuna pistola fumante, Walking Wounded ... L'amore mi ha ucciso".
        

L'incontro di questi tre artisti è avvenuto come conseguenza di quello che Brown descrive in modo divertente come "un malfunzionamento delle agende". Quell'incontro fortuito, tuttavia, si è rivelato magico.
      

"Quando Robin ha incontrato Maxi per la prima volta", dice Brown, "ho pensato che non poteva finire bene [ma] questo disco è la prova che mi sbagliavo di grosso! Lavorare all'album con Livi e Maxi è stata una gioia completa dall'inizio alla fine", conclude Trower.
     

Photogallery

© facebook.com/RobinTrower