Intimità acustica

Di Paul Rigg

Il quinto album in studio di Jack White, Entering Heaven Alive (22 luglio 2022; Third Man Records), è il secondo di quest'anno, dopo Fear of the Dawn, e lo vede prendere una direzione completamente diversa e più intima.    

"Ho iniziato a scrivere un sacco di canzoni, ed erano in tutte le direzioni diverse: alcune incredibilmente pesanti; altre quasi come speed metal; altre ancora sembravano così dolci. Alla fine avevo 20, 25 canzoni", ha
dichiarato White a Rolling Stone all'inizio di quest'anno. "La gente non risponde bene ai doppi album di questi tempi. Volevo pubblicarli [insieme], ma non c'era modo di stampare tutti quei vinili e farli uscire tutti lo stesso giorno".
    

Il fondatore dei White Stripes, dei Raconteurs e dei Dead Weather è noto per i suoi assoli di chitarra elettrica molto carichi, ma qui li evita in gran parte per un set acustico più rilassato, probabilmente sulla sua Gibson Hummingbird. Era una giornata di caldo torrido quando ho ascoltato i suoi toni delicati, che si adattavano perfettamente all'atmosfera; è un'offerta estiva molto piacevole.
  

  

L'album si apre con A Tip From You to Me e una frase del filosofo inglese del XIX secolo John Stuart Mill: "Chiediti se sei felice e poi smetti di esserlo". Questo enigma apre la porta a una serie di affermazioni contraddittorie, come "non ho bisogno dell'aiuto di nessuno", seguita poi da "aiutami". Questo potrebbe infastidire alcuni, ma molti altri artisti fanno lo stesso, e per certi versi coglie un difetto molto umano.
     

Love is Selfish
è un bel pezzo di fingerpicking, il cui video vede il cantante dai capelli blu aggirarsi per i corridoi degli hotel, suonare sul palco e sedersi nei bar, tutto solo. "Love is such a selfish thing, it's always crying Me Me Me", canta l'artista, che forse è un po' insolito visto che di recente ha chiesto alla chitarrista e cantante dei Black Belles, Olivia Jean, di sposarlo. Il brano successivo, I've Got You Surrounded (With My Love), sembra molto più consono a questo concetto.
        

Queen of the Bees
è una canzone sbarazzina che fa venir voglia di ballare, seguita dalla splendida e rinfrescante A Tree on Fire from Within, con un pianoforte in prima linea. Quest'ultima racconta la storia di una donna, Mary, che ha molte persone intorno a sé ma nessun vero amico; la metafora è un po' azzardata, ma la musica è sufficientemente forte perché ciò non abbia importanza.
    

    

Molto più potente dal punto di vista del testo è la ballata If I Die Tomorrow. L'apertura del video mostra White che trascina una bara attraverso un'arida terra innevata, accompagnato di tanto in tanto da persone vestite con ogni sorta di strano equipaggiamento. Il video si conclude con il nostro protagonista apparentemente sdraiato su una tomba di terra che canta solennemente all'universo. Il suono è cupo come l'inferno, ma è altrettanto orecchiabile e da canticchiare.
      

L'album si conclude con il jazz di Madman from Manhattan, che si sviluppa in modo tortuoso, mentre Taking Me Back (Gently) presenta un'incantevole melodia di violino e pianoforte.
      

Acustico, tranquillo e intimo, Entering Heaven Alive è un'aggiunta molto gradevole al catalogo di Jack White e, per di più, è perfetto per questo momento dell'anno. 
      

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