Una sanguinosa recensione
Di Tom MacIntosh
Siete perdonati se non conoscete i ‘nuovi’ ragazzi del rock,
gli Hollywood Vampires, ma i
componenti della band sicuramente vi suoneranno. Stiamo parlando del dio del
rock Alice Cooper/voce principale,
del chitarrista degli Aerosmith, Joe Perry, e della superstar di
Hollywood, attore e ragazzaccio, Johnny
Depp alla chitarra, riuniti in questo loro secondo LP, Rise (21 giugno 2019).
Secondo Cooper la band è stata creata per onorare i
loro "amici ubriaconi morti" come "gli Hendrix, i Morrison, i John Lennon…", e suonare per
lo più cover, come hanno fatto nell’album omonimo del 2015, il loro debutto sul
mercato. Ma qui si concentrano su materiale proprio, alla ricerca della loro
voce e del loro suono. Cooper dice che sono solo una band da bar, ma non voleva
suonare come i loro vecchi sé: il vecchio Alice Cooper, o i vecchi Aerosmith.
Altri membri della band sono Tommy
Henriksen (Warlock) alla
chitarra solista e ritmica, Glen Sobel
(Mötley Crüe, Rick Sambora) alla
batteria, Chris Wyse (The Cult, Ozzy Osbourne...) che suona
il basso e canta in accompagnamento e Buck
Johnson (Aerosmith) alle tastiere. Sono essenzialmente un super gruppo di
talenti intenzionati a fare qualcosa di nuovo. E sembrano aver trovato il loro
cammino in questa vigorosa lista di rock and roll.
The Hollywood Vampires è stato inizialmente un club di
bevitori d'elite creato da Cooper negli anni '70 per rendere omaggio alla
"goccia" (alcool) dove ogni membro cercò sempre di superare gli
altri. Fra i membri più illustri troviamo i nomi di Keith Moon, Ringo Starr,
Bernie Taupin, Elton John, Mickey Dolenz,
John Lennon e Harry Nilsson per
citarne alcuni. Il nome legato a questa cricca di cattivi ragazzi continua per
mantenere viva la 'tradizione' di una moda legata al rock 'n roll.
L'album si apre con I
Want My Now, un vigoroso mix metallaro in cui Cooper fa sentire la sua voce
ringhiante sopra una band che ha cercato un inizio promettente. Il resto di
questa collezione di 16 canzoni offre alcuni arrangiamenti rock molto ben
strutturati come il malvagio Get From
Around Me, Mr.Spider dall’aria
pink-floydiana e il boogie ‘vecchia scuola’ di Welcome to Bushwackers, un pezzo che risalta i benefici del fumare,
bere, stare dietro alle donne e tutto quel comportamento da ‘maschio alfa’ cui
sono così abituati. A dare una mano sul pezzo, ci sono anche due giovanotti
chiamati Jeff Beck e John Waters.
Con Cooper (71), Perry (68) e il giovane Depp (56), il
materiale è sorprendentemente grezzo e si nota che il loro approccio è davvero
spinto da entusiasmo giovanile. Cooper continua: "Mettere le mani su una canzone come 'I Want My Now' o 'The Boogeyman
Surprise' non ha prezzo, sono il tipo di canzoni che Alice può mangiare.
"We Gotta Rise" è una canzone che si potrebbe cantare a una partita
di calcio in Inghilterra. Sembra la canzone più comica dell'intero album, ma dà
al pubblico un motivo per alzarsi in piedi ed essere felici". Quindi,
per quanto riguarda il tentativo di sfuggire al loro passato, beh, non si
possono insegnare a un vecchio cane trucchi completamente nuovi, (o licks).
Non mancano le cover, come Heroes di David Bowie, cantata da Depp con un
po' di trepidazione per l'aspetto del suo viso, ma il risultato è buono e la
sua Fender Telecaster del '56 è una delizia. Non male l’interpretazione di People Who Died della Jim Carroll Band, un tributo a tutti i
rocker perduti e anche al vampiro originale Christopher Lee. Un’altra bella cover è la dolce You Can't Put Your Arms Around a Memory
di Johnny Thunders, 'cantata' da Perry
con il suo approccio vocale atonale, che funziona con effetti notevoli.
Tutto sommato, quest’album è uno sforzo abbastanza solido da
parte di un gruppo di ragazzi che non hanno assolutamente nulla da dimostrare,
niente da guadagnare o perdere, che vogliono solo divertirsi con il rock 'n’
roll, mettersi in viaggio e viverlo, o "essere all’altezza delle
circostanze" come dice Cooper, come tutti i vampiri fanno
sempre.