Continuando a cavalcare nel territorio dei fuorilegge

Di Paul Rigg

Il passare del tempo è il tema centrale dell'ultimo album di Willie Nelson, Last Man Standing; e non sorprende molto dato che la vecchia volpe del country ha ormai compiuto 85 anni. Sulla copertina, guarda con tenerezza la sua leggendaria "Trigger", che sembra vecchia quasi quanto lui. Come ben sanno gli amanti della vita e della musica di Nelson, sicuramente ha condiviso una parte importante della sua ricca e spesso selvaggia storia.    

   

Infatti, Willie Nelson e Trigger possono essere visti insieme fin dal primo video-single dell'album, intitolato Last Man Standing, insieme ai suoi compagni chitarristi con Fender Jazzmaster e una Stratocaster. "Sta diventando difficile vedere i miei amici andarsene - [Nelson sta pensando esplicitamente ad amici come Merle Haggard, Waylon Jennings e Ray Price] - ferisce come un coltello logoro, una cosa che ho imparato durante il cammino è che "per sempre" non si applica alla vita", canta. Sembra triste, ma con l'aiuto del produttore Buddy Cannon (che ha co-scritto tutte e undici le canzoni), Nelson alza il tempo e fa divertire delicatamente sia il mondo che se stesso.
   

   

Nelson non ha paura di affrontare direttamente il momento in cui si trova nella sua vita e lo fa con buon umore. Dopo una canzone che fa scherzosamente riferimento alla demenza, ad esempio, parla di alitosi; spiegando che mentre il suo fiato è abbastanza brutto da "sciogliere un muro", "è meglio che non respirare per niente".
     

Me and You
è forse la canzone più politica e probabilmente la più oscura dell'album, contrapponendosi a ciò che è diventato il suo paese, a come la gente tratta il mondo e il tradimento degli "amici". Ma è possibile che Nelson stia effettivamente prendendo la mira se stesso qui; un’interpretazione che sarebbe certamente in linea con il suo stile umile e schivo.
     

Nelson condivide la saggezza dei suoi anni nella ballata emotivamente potente Something You Get Through. Riflettendo su vari momenti di dolore vissuti nel corso della sua vita, cantando: "Non è qualcosa che ti capita, ma è qualcosa che riesci a superare".
  La slide guitar e l'armonica di Mickey Raphael sono evidenti su Heaven is Closed; un pezzo che parla di quanto l'inferno sia sovraffollato, "Quindi penso che resterò dove sono", ironizza.    

   

Very Far To Crawl
è sia l'ultima traccia dell'album sia una delle migliori in quanto combina splendidamente arpe, chitarre acustiche ed elettriche; "Non dovrei essere qui davvero..." canta, "ma non mi resta molto da esplorare".
     

L'anno scorso Willie Nelson fu costretto a lasciare il palcoscenico a causa della sua salute malconcia; ha bisogno di attrezzature mediche specifiche che lo aiutino a tornare in pista. Le cose non sono migliorate. Ma, sorprendentemente, quest’album è la prova che il vecchio fuorilegge avvizzito sta meglio e certamente, per la felicità dei suoi fans, il suo spirito unico sembra essere più forte che mai.

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