Un diamante grezzo
Di Tom MacIntosh
Cricklewood Green
è stato il quarto album in studio del gruppo rock blues inglese, Ten Years After. Lanciato nel 1970, è
il tipico disco di suoni "trippy" dell'epoca, con il magnifico lavoro
del chitarrista Alvin Lee con la sua
Gibson ES-335 "Big Red" o la sua Heritage H-535 come armi principali.
L'album è forse il suo miglior lavoro in uno studio di registrazione con un
suono eccellente grazie a Andy Johns,
effetti e trucchi nuovi per l'epoca che mantengono quest’album cristallino e,
allo stesso tempo, con un sacco di chicche da cima a fondo.
Fondata nel 1966, questa banda di inglesi fu chiamata così
in onore di Elvis Presley, l'idolo
di Lee, 10 anni dopo il suo anno di maggior successo, il 1956. Cricklewood Green è una gustosa
collezione di pezzi rock che iniziano con due perle, Sugar on The Road, che all’inizio suona spaziale, per fare emergere
poi tamburi lontani insieme ai riff di Lee e a un basso “groove” da urlo. Working on the Road è un gran pezzo
rock-blues non solo per il brillante lavoro della chitarra solista e dell’organo,
ma anche grazie alla batteria di Ric Lee
che porta la canzone al suo apice. La terza canzone, 50,000 Miles Beneath My Brain, è la classica psichedelica che s’immerge
in una "jam" tipica della band. "Voglio conoscerti, voglio insegnarti, voglio farti crescere dentro di
me, voglio vederti, voglio liberarti, voglio essere te, dentro di me";
una canzone 'trippy', tipica dell’epoca. L’ambiente si rivolge all’honky tonk
in Year 3000 Blues, dove la band
mostra il suo enorme talento con Leo
Lyons al basso e Chic Churchill
alle tastiere. Una canzone con il sapore del sud degli Stati Uniti, con un
aroma "twang".
L'ottava canzone, Me
and My Baby, flirta con il jazz con gusto, con una grande linea di basso di
Lyons, un delizioso solletico ai tasti di Churchill e il gran lavoro alla
chitarra di Lee per completare pezzo. Love
Like a Man raggiunse il numero 10 nella classifica dei singoli britannici e
ottenne grandi attenzioni dalle radio FM. La canzone è influenzata dai Doors, con alcuni bei momenti d'organo
ambientati in una sezione ritmica inarrestabile e una serie infuocata di assoli
di Lee che rendono questo disco forse il migliore della sua carriera. Un
"fatto divertente" di questa canzone è che fu il primo disco ad avere
una canzone suonata a 2 velocità, 3 minuti e 45 giri da un lato e una versione
da 8 minuti a 33 giri dall'altro (la versione lunga è quella inclusa nell’album).
L'album si chiude con Circles,
un pezzo acustico "hippy", dove si respira l'odore dell’incenso dell'estate
dell'amore. Mentre The Sun Still Burns
Away, è un altro grande rock costruito su riff di organo e chitarra, che
chiude questo eccellente album.
Alvin Lee era considerato da molti il chitarrista solista
più veloce del suo tempo, con le sue dita fulminee che lavoravano su assoli nitidi
e ordinati. Il disco è un delizioso mix per dirla in breve; passando dal blues-rock
alla psichedelia, dal country al jazz. È un classico, un disco irrinunciabile
in ogni collezione e, se non l’avete ancora, è da aggiungere alla lista dei
regali di Natale.