Le 10 migliori canzoni dei Van Halen

Di Paul Rigg

Elettricità Eclettica  

La traiettoria stellare dei Van Halen iniziò nel 1974 con la chimica esplosiva prodotta dalla collisione del carismatico frontman David Lee Roth e il pionieristico lavoro di chitarra di Eddie Van Halen. Insieme al fratello di Eddie, il batterista Alex Van Halen e il bassista Michael Anthony, pubblicarono il loro omonimo album di successo nel 1978, che, secondo molti, riportò "l'hard rock alla ribalta della scena musicale". Seguirono quattro album multiplatino prima dell'uscita di Roth nel 1985 che fu sostituito da Sammy Hagar. Il cambiamento del cantante solista non intaccò lo status della band, che continuò a vendere molto e a riempire gli stadi di tutto il mondo. A metà degli anni Novanta anche Gary Cherone (Extreme) fu il frontman dei Van Halen, prima del ritorno di Hagar.
 

Eddie Van Halen, l'autore principale, morì il 6 ottobre 2020, e poco dopo fu annunciato che il viaggio della band era finito. Ecco la scelta di Guitars Exchange delle 10 migliori canzoni dei Van Halen:
     

      

10. Eruption - (Van Halen; 1978)
 

I Van Halen offrivano molto di più della tecnica straordinariamente originale di Eddie Van Halen alla sei corde, ma il tapping a due mani del chitarrista, la magia del vibrato e gli effetti armonici hanno senza dubbio fatto risaltare la band. La versione in studio di Eruption è lunga appena due minuti, ma quando fu suonata dal vivo, il chitarrista la trasformò in una lunga festa. L'olandese e questa canzone hanno influenzato, e continuano ad influenzare, innumerevoli chitarristi in tutto il mondo, e qualsiasi lista delle migliori canzoni dei Van Halen sarebbe incompleta senza di essa.
       

         

9. On Fire - (Van Halen; 1978)
 

On Fire
aprì il tour mondiale dei Van Halen del 1978 per una buona ragione. Se Eruption mette in mostra il talento di Eddie Van Halen, allora si può dire che On Fire faccia lo stesso con Roth. Un elemento chiave di molte delle canzoni dei Van Halen è la cruda sessualità, e poche la mostrano così direttamente come questa canzone: "Stendete i vostri corpi, sono nei vostri letti, i vostri letti, Mettete le vostre cuffie, sono nelle vostre teste, Ora sono appeso a dieci, baby, Mentre cavalco la vostra onda sonora, Buon Dio, sono in fiamme, sono in fiamme", urla Roth - e tutti se ne accorgeranno!
      

       

8. Dance the Night Away - (Van Halen II; 1979)
 

Dance the Night Away
rappresentò il passaggio dei Van Halen al "pop puro" e fu il primo vero grande successo della band, raggiungendo il numero 15 nelle classifiche USA. Eddie preferisce il ritmo all'assolo ed è fortemente supportato in questo spostamento dalla batteria di suo fratello e dalla linea di basso di Anthony. Si dice che Eddie abbia convinto Roth a cambiare il testo da "dance, Lolita, dance" a quello che è diventato, il che ha permesso che fosse suonato alla radio e aiutò a diventare il successo che è oggi.
      

       

7. Hot for Teacher - (1984; 1984)
 

I Van Halen affrontarono la controversia a testa alta, tuttavia, con la loro canzone fantasy e il video, Hot for Teacher, che presenta ragazzi adolescenti che desiderano un'insegnante che si spoglia in bikini e balla su un tavolo. L'intera idea era datata anche all'epoca, ma non impedì che diventasse un grande successo. Ognuno della band "si pavoneggia" a turno, con l'atipica introduzione di 30 secondi di batteria pesante e chitarra che lascia il posto a Roth e Anthony che uniscono i loro talenti nel ritornello. I genitori si opposero, il senato americano discusse se canzoni come queste dovessero essere censurate, ma Hot for Teacher rimarrà una delle grandi canzoni con cui i Van Halen saranno sempre ricordati.
      

      

6. Jump - (1984; 1984)
 

Per un uomo così pesantemente identificato con la chitarra, tenere testa alla sua stessa band e scrivere una canzone basata sul sintetizzatore è straordinario di per sé; ma il fatto che poi sia anche un successo mostruoso è...puro genio. Eddie Van Halen portò la band fino al numero 1 e portò i sintetizzatori nell'hard rock tradizionale con Jump. Sì, è innegabilmente commerciale e pop, ma mostra un lato completamente nuovo di una band che era senza dubbio nel suo splendore.
      

      

5.  Panama - (1984; 1984)
 

Panama
, d'altra parte, evidenzia il lato heavy della band. Il suo video comico presenta i familiari stereotipi delle macchine e del sesso, ma è musicalmente originale, includendo per esempio la Lamborghini di Eddie Van Halen, che può essere sentita rombare durante la sezione del ponte del brano. Il chitarrista principale mostra di nuovo le sue armoniche e la sua capacità di shredder, in un altro classico brano dei Van Halen. 
      

      

4.  Runnin' With the Devil - (Van Halen; 1978)
 

Il primo album dei Van Halen si apre con un'iconica linea di basso, seguita dalle urla di Roth, che annunciano la band al mondo: "Vivo la mia vita come se non ci fosse un domani, E tutto quello che ho l'ho dovuto rubare, Almeno non ho bisogno di mendicare o prendere in prestito, Sì, sto vivendo ad un ritmo che uccide, Correndo col diavolo", canta Roth in quello che è quasi un manifesto della band. I potenti riff di Eddie Van Halen e un breve assolo forniscono il motore per quella che diventò un'altra canzone mitica del loro repertorio.
       

       

3. Little Guitars - (Diver Down; 1982)
 

Little Guitars
inizia con una disarmante melodia di chitarra che cresce sempre di più, e così facendo mette in mostra un'altra sfaccettatura della band. "Señorita sono di nuovo nei guai", canta Lee Roth in quello che è un testo molto più sottile, e anche romantico, della maggior parte delle solite cose dei Van Halen. Questa bella ballata dimostra ancora una volta che la band era molto più che ‘rumore e chitarre heavy’.
       

       

2. Everybody Wants Some! - (Women and Children First; 1980)
 

Torniamo nella ‘terra delle chitarre pesanti’, ma questa celebrazione del sesso vede i Van Halen fare quello che sanno fare meglio. Questo inno tribale e rockeggiante è stato presentato nel film di John Cusack Better off Dead, ed era un punto fermo delle loro esibizioni dal vivo. Nella versione dal vivo nella nostra selezione di video, la batteria esplode in azione dopo tre minuti, mentre un minuto dopo Eddie Van Halen si libra sulla sua leggendaria Frankenstrat; è semplicemente roba che toglie il fiato e merita sempre un altro ascolto.
       

       

1.  Unchained - (Fair Warning; 1981)
 

In questa lista però il primo posto va all'emozionante e minacciosa Unchained, con Eddie Van Halen probabilmente nella miglior forma della sua vita. "Cambia, niente rimane lo stesso, senza catene, mentre colpisci il terreno correndo", canta Roth in un brano che esemplifica la magica interazione tra chitarrista e cantante. "Il titolo riflette lo stile di vita della band..." scrisse Chuck Klosterman della canzone per una rivista nel 2018, "la musica riflette il potere della loro realtà".