Marc Bolan & T. Rex: le 10 migliori canzoni

Di Sergio Ariza

Ci sono musicisti che sono sempre in evoluzione, che si reinventano ogni pochi anni per non rimanere fermi, sono musicisti camaleontici come Miles Davis, i Beatles o David Bowie, ce ne sono altri, invece, che trovano il loro sound e cercano di esservi fedeli il più possibile durante il resto della loro carriera, da questo lato stiamo parlando di persone come Chuck Berry, i Ramones o gli AC/DC. Marc Bolan è un caso strano, perché ideologicamente sembra più uno dei primi (parliamo di uno che ha iniziato come Mod, è diventato un cantautore hippie ed è riuscito a diventare Re del Glam), ma in realtà è molto più vicino ai secondi, con due specialità a cui è sempre stato fedele, il suo irresistibile boogie e le sue ballate acustiche. Con quei pochi ingredienti è riuscito a realizzare alcune delle migliori canzoni degli anni '70. Da Guitars Exchange vogliamo festeggiare il suo compleanno ricordando le nostre 10 canzoni preferite dalla sua, purtroppo, breve carriera. 

Get It On (Bang A Gong)
 

La semplicità è la chiave per il miglior rock & roll e questa mitica canzone ne è una buona prova. Un giorno Marc Bolan stava scherzando con Little Queenie di Chuck Berry quando gli venne in mente uno di quei riff semplici ma efficaci che erano il suo marchio di fabbrica, cominciò a cantare la prima cosa che gli venne in mente, "Get It On, Bang A Gong", era assurdo ma nella sua voce sexy sembrava indecente, Più che un semplice ritornello, era un totale invito alla sfrenata dissolutezza, i cori degli indispensabili Flo & Eddie, Howard Kaylan e Mark Volman dei Turtles, avrebbero fatto il resto, e Get It On, in cui suonava ancora la sua Stratocaster bianca (anche se in Top Of The Pops uscì con la sua Flying V), sarebbe diventato lo zenit della carriera dei T. Rex, conquistando il suo secondo numero uno nel Regno Unito e, incredibilmente, l'unica Top Ten della sua carriera negli Stati Uniti.
 

 

20th Century Boy
 

Il 1973 è stato visto come il primo anno del declino della ‘T. Rextasy’, la cosa più vicina alla "beatlemania" del Regno Unito negli anni Settanta, ma vista oggi sembra ridicola. Quell'anno non solo vide l'uscita di Tanx, un album che non ha nulla da invidiare ai due capolavori precedenti, Electric Warrior e The Slider, ma fu anche l'anno in cui apparvero i meravigliosi singoli, 20th Century Boy e The Groover. La prima è una delle migliori canzoni di Bolan e ha il miglior e più pesante riff della sua carriera. Naturalmente, ha anche un coro devastante e inarrestabile. Una delle cime del Glam Rock.
 

 

Children of the Revolution
 

Pubblicato nel settembre 1972, pochi mesi dopo la comparsa di The Slider, Children Of The Revolution avrebbe dovuto essere il terzo numero uno di T. Rex in quell'anno, ma dovette accontentarsi del secondo posto. Un altro riff iconico, con un grande lavoro di Visconti alla produzione, e un altro ritornello totalmente coinvolgente, cantato di nuovo con Flo & Eddie, per una canzone in cui Bolan parla dei figli della rivoluzione, essendo una rivoluzione non tanto politica quanto sessuale ed edonistica.
 

  

Telegram Sam
 

Marc Bolan tira fuori una collezione colorata di personaggi come il titolo, Golden Nose Slim, Purple Pie Pete o Jungle face Jake, in una canzone che è la definizione di irresistibile e accattivante. 

  

Metal Guru
 

Un riff di tre note, le armonie di Flo & Eddie e Marc Bolan che cantano, catturano la nostra totale attenzione in meno di dieci secondi, Bolan estrae petrolio dalla sua Les Paul di fine anni '50, con il manico di una Custom, cui diede un tocco di arancione per farla sembrare la Gretsch del suo idolo, Eddie Cochran, tanto che su un riff del tutto simile, Morrissey e Johnny Marr costruiranno una delle canzoni più iconiche degli Smiths degli anni '80, Panic.
 

 

Cosmic Dancer
 

Prima di diventare il Re del Glam nei primi anni '70, Marc Bolan era stato un trovatore acustico hippie alla fine degli anni '60. E non ha mai lasciato il suo lato più acustico, una delle sue chitarre preferite è una Gibson Hummingbird, come si può vedere in questa Cosmic Dancer, una delle migliori canzoni di Electric Warrior. Tony Visconti la veste con un meraviglioso arrangiamento di archi, ma è Bolan che le propone una delle sue migliori melodie e una delle sue migliori performance vocali per un testo autobiografico in cui Bolan sembra mettere in chiaro che la sua stella brillerà, ma non brillerà per sempre "I danced myself into the tomb".
 

 

There Was A Time/Raw Ramp
 

Ma se c'è una canzone che secondo noi riassume al meglio la carriera di Marc Bolan e T. Rex è questa There Was A Time/Raw Ramp che fece da lato B di Get It On. La canzone si apre con un meraviglioso arrangiamento di archi di Visconti, poi entra Bolan con la sua chitarra acustica che canta, con Flo & Eddie sulle armonie, come un menestrello hippie, poi entra la batteria e inizia il boogie di Bolan, riconoscibile come un'introduzione di Chuck Berry, il testo è lascivo, con Bolan che sfreccia sul sesso, "Woman, I love your chest ooh, Baby, I'm crazy 'bout your breast", un testo che nessun altro cantante avrebbe potuto cantare senza sembrare stupido. Ma c'è ancora una terza parte, un riff di chitarra inarrestabile e un altro esempio di quel caratteristico boogie elettrico. Una canzone che da sola avrebbe potuto essere un successo senza problemi.
 

  

Ballrooms Of Mars
 

I testi più brillanti della sua carriera si adattano come un guanto a una delle sue melodie più malinconiche e belle. La sua strana poesia sembrava parlare di luoghi strani e lontani, ma la sua voce faceva sembrare che fossero proprio dietro l'angolo: "Tu parli del giorno, io parlo della notte, quando i mostri chiamano i nomi degli uomini (...) Balleremo tutta la vita nelle sale da ballo di Marte".
 

 

Hot Love
 

Se Ride A White Swan fu la canzone che lo portò al successo, Hot Love fu il suo primo numero uno e la canzone che diede ufficialmente inizio alla 'T. Rextasy'. Qui c'erano tutti gli elementi che lo avrebbero reso grande, cenni al rock & roll degli anni '50, i cori di Flo & Eddie, i sontuosi archi di Visconti, cori accattivanti e la voce più sexy di tutti i tempi. Il Glam Rock nasce a livello popolare quando nel marzo del ‘71 Hot Love sale in cima alle classifiche inglesi e Bolan appare in Top Of The Pops con la sua Les Paul e qualche goccia di glitter sulle guance.
  

  

Life's a Gas
 

Un'altra meraviglia di Electric Warrior, un'altra prova della sua sfaccettatura acustica e malinconica. Per curiosità ha un breve assolo con Bolan su slide, anche se anche in questo caso il meglio viene dalla sua performance vocale, è impossibile ascoltare questa canzone adesso e non sentire un groppo in gola quando canta, sospirando, "Life's A Gas, I hope it's gonna last".