In The Style of Richie Sambora
Di Miguel Ángel Ariza
Questa settimana entriamo nella stanza delle meraviglie di
uno degli eroi della chitarra che ci hanno portato i nostri amati anni ‘80, con
tanto di fuochi d'artificio aggiunti al suono della chitarra. Tuttavia, il
nostro protagonista di oggi, il signor Richie
Sambora, supera di gran lunga il test del cattivo gusto prevalente in
quegli anni visto che ci ha lasciato alcune grandi canzoni e un sacco di assoli
e sound da ricordare in tutta la sua già lunga carriera...nonostante sia
iniziata ‘solo’ negli anni '80.
Avendo iniziato in quegli anni, appunto, potete immaginare
che oltre a mettere sul tavolo la tecnica e il virtuosismo, requisiti
essenziali in quel momento per far parte di una rock band, il buon Sambora fu
anche costretto a dedicare molta attenzione alla messa in scena, utilizzando Super Strats appuntite, come le sue Kramer Jersey Star (una delle
innumerevoli Kramer usate negli anni ‘80) per passare a usare poco a poco
chitarre con doppio e anche triplo manico, come la Fender Telecaster Double
neck o la sua Ovation acustica a tre manici.
Essendo ora un avido collezionista di strumenti, una vera e
propria leggenda della chitarra, compositore di alcune delle più famose canzoni
degli ultimi 35 anni e, quindi, milionario, potete immaginare che siano pochi i
modelli di chitarra che desideri e non possegga. Per citare alcune delle sue
preferite, diciamo che naturalmente è in possesso di una Gibson Les Paul del ‘59 e un’altra del ‘60, ha una Fender Broadcaster che usa anche in
studio e diverse Fender Stratocaster
Vintage oltre alle molte varianti della sua Fender Stratocaster Richie Sambora Signature, essendo la sua
preferita quella del ‘58, che sappiamo che ha usato in alcuni dei suoi ultimi
album con Bon Jovi.
Ma per non dedicare tutte le linee di quest’articolo
enumerando le chitarre più famose di tutti i tempi, di cui ne possiede una
quasi certamente, ricordiamo che detiene l'onore di far rivivere gli anni del Talk box, dopo che fu portato al
successo dal nostro amato Peter Frampton
nel suo Frampton Comes Alive. In due
delle canzoni più famose della storia di Bon Jovi, quindi degli anni '80 e '90,
possiamo sentire come usa questo effetto, e molto bene, tra l’altro, nei riff
di Living On A Prayer e It’s My Life... chi ha detto che il talk
box era morto?
Ma oltre alle chitarre vanta un’autentica collezione di Fender Tweed vintage essendo il suo
preferito -nella fase finale con la band del New Jersey- un Fender Super Twin del 1959 e un Bassman del 1958. Questo per quanto
riguarda i suoi suoni puliti, perché tutti sappiamo che per fare rock sul palco
con Bon Jovi non possono mai mancare testate Marshall come il JCM 2000, i VHT di Pitbull o qualche
Blackstar.
Potremmo andare avanti un bel po’ elencando testate, cabinet
e pedali che usa e ha usato durante la sua carriera, ma crediamo che con questo
abbiate una buona sintesi di come ottenere un tono simile a quello di Richie
Sambora. A tutto questo, naturalmente, bisogna aggiungere una buona lacca per
poter fare il rock come si faceva negli anni '80...va bene, è uno scherzo, ma
andava fatto! Come ho detto in precedenza, Sambora ha dimostrato di essere un
chitarrista incredibile superando di gran lunga i cliché del decennio che diede
alla sua band la notorietà a scala mondiale e rimarrà per sempre come uno dei
migliori del suo tempo e del suo stile così come la sua band sarà ricordata come
una band molto più grande di quelle che restarono ancorate a quel decennio che
oggi, grazie a Stranger Things,
sembra mancare a tutti.