Il Maestro Shredder
Di Tom MacIntosh
Joe Satriani (Satch per gli amici) è il chitarrista solista
strumentale di maggior successo commerciale che il mondo abbia mai visto. Ha 6
dischi d'oro e di platino, ha venduto oltre 10 milioni di copie fino ad oggi,
ed è stato nominato per 15 Grammy Awards finora. Credenziali davvero
impressionanti!
Le cose iniziarono a girare alla grande con
il suo secondo album, Surfing With the
Alien, nel 1987. Prima di allora a malapena si fece vedere sullo schermo
dopo il suo debutto, Not of This Earth
nel 1986. Fu il segreto meglio custodito del mondo della chitarra, avendo dato
lezioni di chitarra a Steve Vai, Kirk Hammett (Metallica), David Bryson
(Counting Crows), Larry LaLonde (Primus), y Alex Skolnick
(Testament), per
citare alcuni dei più conosciuti.
Surfing With the Alien è
considerato essere la sua migliore raccolta di canzoni, ed ottenne un grande
successo per essere un disco strumentale: 29ª posizione su Billboard 200, dove
vi rimase per 75 settimane, un record della sua carriera. Sorprendentemente l’album
fu prodotto con un piccolo budget di soli 13.000 dollari, affidandosi
pesantemente a drum machine e campionatori vari che diedero al suono ciò che
Satriani definì un "fascino imbarazzante". Infatti, l'unica canzone
con una batteria vera è Satch Boogie,
suonata dal mago della batteria Jeff
Campitelli. La maggior parte del materiale della setlist di 10 canzoni sono
improvvisate, con l'eccezione di Crushing
Day dove l'assolo fu provato in precedenza. L'album è diventato un pioniere
nello stile "shredding guitar", come dimostra la stessa Satch Boogie, la title track, e l'heavy
metal Crushing Day. Ma conta anche su
melodie dal ritmo più lento in brani
come Alway With Me, Always With You,
l'atmosferica Echo, e Midnight, dove usa abilmente la tecnica
del tapping a due mani per evocare un tocco dal sapore spagnolo.
Insieme al produttore John Cuniberti, al programmatore percussionista Bongo Bob Smith, al sound designer Jeff Kreegar, Campitelli, e al
mastering engineer Bernie Grundman, crearono
un letto di ritmi musicali ipnotici e arrangiamenti di accordi su cui Joe
poteva avere la libertà di improvvisare tutto ciò che volesse.
Joe Satriani è un chitarrista di Ibanez,
chitarre che si adattano perfettamente al suo stile magistrale di legato, che
mette insieme le note senza soluzione di continuità, toccando a due mani,
arpeggiando, usando trucchi vari con la leva del vibrato, giocando col volume e
sfoggiando la tecnica del ‘sweep picking’, dove il chitarrista suona singole
note su corde consecutive con un movimento 'sweeping' del plettro mentre la
mano suona note specifiche che sono veloci e fluide; creando un suono che ci
ricorda il titolo del suo primo disco: Not Of This Earth. Satriani usa la serie JS di
Ibanez e l'amplificatore JSX di Peavy, entrambi realizzati appositamente per
lui. La sua linea signature include la JS100, JS1200, JS2400, JSBDG e la
JS20th, per citarne qualcuna. Alcune delle sue magie provengono da pedali come
ilWah della Vox, il Dunlop Crybaby, il Digitech Whammy, il BK Butler Tube
Driver, fra tanti altri.
Il design della copertina dell'album con il
supereroe della Marvel Comics, il Silver Surfer di trent’anni fa, si inserisce
bene nel presente con la rinascita dei personaggi Marvel nei film di oggi e,
ironia della sorte, Satriani probabilmente non avrebbe mai pensato di essere
calvo come lui tanti anni dopo. Marvel Comics ha persino reso omaggio a Joe nel
fumetto Silver Surfer creando Planet
Satriani e, in cambio, Joe ha composto pezzi con loro in mente, The Power Cosmic 2000, e Back to Shalla-Bal. Parlando di
"ironia", il disco divenne d’oro nel febbraio '89 e di platino nel
febbraio '92. 32 anni dopo il disco resiste ancora al passo del tempo e infatti
è stato ristampato più volte, prima da Epic Records nel luglio 1999, poi in
occasione del suo 20° anniversario nell'agosto 2007 da Epic/Legacy Recordings diventando
un doppio album con un DVD della performance live di Satriani nel 1988 al
Montreux Jazz Festival, mentre l'ultima ristampa è uscita nel 2014 in The Complete Studio Recordings (Legacy),
cofanetto contenente copie rimasterizzate per ogni album in studio Satriani dal
1986 al 2013. È senza dubbio un disco da avere per gli appassionati del rock progressivo,
uno dei migliori, che secondo Rolling Stone Magazine, "Ha messo Satriani sulla mappa.
Splendidamente suonato e con un buon ritmo, riesce a catturare tutto il fuoco
gelido del fusion jazz senza perdere la forza viscerale del rock & roll".