Una passeggiata pomeridiana…
Di Paul Rigg
"Sono sempre
stato pazzo, so di essere stato pazzo, come la maggior parte di noi.
È molto difficile
spiegare perché sei pazzo, anche se non lo sei". […in lontananza si
sente una diabolica risata…]
Speak To Me, Dark Side of The Moon
Ci sono così tante storie sul co-fondatore dei Pink Floyd, cantante originale e
cantautore Syd Barrett, che spesso è difficile
distinguere il mito dalla realtà. Ciò che è vero è che il "genio
folle" ha avuto un profondo impatto sulla musica moderna con i suoi testi
insoliti e tecniche chitarristiche innovative ed è stata una fonte di
ispirazione per i leggendari album Dark
Side Of The Moon, Wish
You Were Here e The Wall. Ma
al di là di quel successo mondiale, Barrett, l'archetipo della vittima da acidi
degli anni '60, riesce a toccare qualcosa di profondo nella psiche di molte
persone, forse perché sentiamo che se le cose fossero solo leggermente diverse,
anche noi saremmo persi nel mondo.
Ma torniamo ora a quel momento dell'aprile 1968, quando gli
altri membri dei Pink Floyd decisero che ne avevano abbastanza delle buffonate
di Barrett e che semplicemente non andarono a prenderlo mentre erano diretti a
un concerto alla Southampton University. Questo portò Barrett a lasciare il
gruppo, seguito poco dopo da Peter
Jenner, manager del gruppo, che decise di aiutare Barrett a produrre il suo
primo album solista The Madcap Laughs
(3 gennaio 1970; Harvest) nei famosi Abbey Road Studios. Tuttavia le cose con
Jenner non andarono bene fin dall'inizio, che alla fine arrivò a commentare che
"avevo seriamente sottovalutato le
difficoltà di lavorare con lui....", con un Barrett che
improvvisamente interrompeva le sessioni di registrazione per fare un giro del
Regno Unito con la sua mini. Il suo viaggio, a quel tempo, finì in un'unità
psichiatrica del Cambridgeshire.
Barrett tornò in studio un anno dopo con la sua Fender
Telecaster degli anni '60, secondo quanto riferito, e con Robert Wyatt dei Soft
Machine e un secondo produttore, Malcolm
Jones, per provarci ancora una volta. Ma poco dopo Barrett decise che ne
aveva abbastanza e disse al suo coinquilino che andava "a farsi un giro in macchina nel pomeriggio".
In quell'occasione finì a Ibiza con i Pink Floyd, e approfittò del momento per
chiedere al suo amico Dave Gilmour, che lo aveva
sostituito nel gruppo, di riprendere la produzione del suo album di debutto.
Poco dopo anche Roger
Waters prese parte al team di produzione e insieme lavorarono alla
maggior parte delle sessioni tra aprile e luglio 1969.
È giusto dire che The
Madcap Laughs ha un po’ di tutto, ma se siete aperti ad ascoltare un album
che contiene errori e che porta con sé le vulnerabilità di un uomo, allora
troverete gemme musicali che non vi lasceranno mai. Terrapin, ad esempio, può mandarti in trance con i suoi testi sui
flussi di coscienza, mentre la meravigliosa Octopus,
uscita come singolo nel novembre 1969, sembra spesso sul punto del collasso e,
di conseguenza è piena di fascino psichedelico. Love You ha una melodia allegra con accompagnamento di pianoforte,
mentre Dark Globe, con il suo
drammatico strumming di chitarra acustica, descrive in modo inquietante il
declino mentale di Barrett: "Non ti
mancheò, non ti mancherò per niente?" canta chiaramente.
Golden Hair,
ispirato agli scritti di James Joyce, è un altro gioiello lirico sostenuto dalla
chitarra acustica. Ma il disco si chiude con Late Night, dal suono piuttosto piatto e caotico, che si riferisce
ancora una volta alle sensazioni d’isolamento di Barrett.
The Madcap Laughs vendette
quasi subito 20.000 copie e raggiunse il Top 40 nel Regno Unito, il che fu
sufficiente per la casa discografica di Barrett per finanziare un album
successivo, Barrett. Tuttavia durante
il suo primo concerto da solista per promuovere quel disco il nostro amato
‘crazy diamond’ si alzò bruscamente in piedi e abbandonò il palco, come fece pochi anni dopo, nel gennaio del 1973, per non
tornare mai più.
Syd Barrett non era molto diverso da nessuno di noi quando
un bel giorno, alla fine degli anni '60, decise di andare a fare un giro
"in macchina nel pomeriggio". La differenza principale è che il
grande uomo che era in lui non tornò mai veramente indietro.