Esplorando nuovi paesaggi
Di Paul Rigg
L'ultimo album auto-prodotto della finlandese Erja Lyytinen, Another World (26 aprile, Tuohi Records)
piacerà agli amanti della chitarra di tutto il mondo.
La vincitrice dell'European Blues Award si è ben affermata
come artista blues anche se recentemente la sua musica è stata più orientata
verso il rock e il metal degli anni '80. Nel suo ultimo disco ha anche invitato
i chitarristi americani Jennifer Batten e Sonny Landreth a dare
quel tocco necessario per dare l'impressione che si tratti di un vero festival
chitarristico. Di conseguenza, slide, assoli e duelli di chitarra, abbondano.
Se il suo album precedente, Stolen Hearts, parlava di cuori spezzati, questo disco può essere
visto come il suo atto di fiducia, e questo si esprime nei testi che spaziano
dal volgare al tenero e dal fantastico al celebrativo. Questa diversità si
riflette anche nei generi musicali cui attinge, dal prog rock al jazz e dal pop
al blues.
La title track forse rappresenta al meglio le aspirazioni
"dell'altro mondo" di Lyytinen che troviamo in quest’album. "L'unica cosa che conta è sopravvivere",
canta in una specie di inno da stadio, mentre immagina un altro posto in cui
ognuno può interpretare il ruolo dell'eroe. Questo viaggio alieno è
accompagnato da un lungo e slanciato assolo di chitarra della sua Custom Shop
Fender turchese.
L'album prende il via però con un altro pezzo in stile anni
'80, Snake in the Grass, in compagnia
della storica chitarrista di Michael
Jackson, Jennifer Batten, in ‘lotta’ con la Lyytinen mentre la canzone
raggiunge il suo crescendo funky tra shred e slide.
La temperatura continua ad aumentare con Cherry Overdrive, usando un'automobile come metafora dell’atto
amoroso. Improvvisamente vediamo la Lyytinen trasformata, occupando un ruolo
completamente diverso, che è giocoso, ‘groovy’ e volgare. "Se non puoi sopportare il calore, scendi dal
sedile di pelle" canta.
È il turno di Sonny Landreth e del suo eccezionale slide in Wedding Day, che altro non è che l’incisiva
risposta di una sposa all'infedeltà nel giorno del suo matrimonio.
Hard As Stone, che
fa riferimento alla solitudine, è per questo recensore la miglior canzone dell'album
e si sta rivelando estremamente popolare nello spettacolo dal vivo della
Lyytinen. Sorprendentemente ha un tocco latino ed è traboccante di crude emozioni.
Emozioni profonde che caratterizzano anche il pezzo Miracle, sulla nascita dei suoi gemelli; e con questo cambio di
direzione lirica l'ascoltatore giunge ad apprezzare il vasto terreno di
soggetti di cui narra la Lyytinen.
Landreth riappare nella dolorosa e struggente ballata Break My Heart Gently, che chiude
l'album.
Another
World mette in mostra la crescente abilità artistica di Erja Lyytinen
mentre attraversa diversi generi musicali e lirici con disinvoltura. È
accompagnata da musicisti di alto livello e non ha paura di partire con loro, chitarra
in mano, attraverso paesaggi musicali precedentemente sconosciuti. Si prevede un
numero crescente di fan nella sua scia.
http://www.erjalyytinen.com/