Aiutando la povera gente
Di Tom MacIntosh
I giganti americani dell’heavy metal, i Metallica, hanno pubblicato il loro primo lavoro acustico ufficiale
in un pack da 2 LP che contiene un'esibizione dal vivo registrata il 3 novembre
2018 al The Masonic di San Francisco.
Helping Hands...Live & Acoustic at
the Masonic è stato un concerto di beneficenza per la Fondazione della band
chiamata All Within My Hands che
raccoglie fondi per enti di beneficenza che aiutano i meno privilegiati in temi
di alimentazione e finanziando l'istruzione post-secondaria di studenti
bisognosi. I membri del gruppo si spogliano delle loro chitarre elettriche e si
avventurano in un nuovo territorio, un ambiente intimo e acustico, in una
cornice assai lontana dai soliti stadi esauriti, dimostrando quanto le versioni
ridotte di alcuni dei loro successi si possano adattare alla circostanza
insieme ad altre bellee cover di altri artisti.
Il set si apre con Disposable
Heroes tratto dal loro album del 1986, Master of Puppets,
in origine un pezzo thrash in rapida evoluzione, ma che qui il frontman James Hetfield interpreta con la sua
Martin D-28 del 1966 e la sua calda voce rauca su un quartetto dei sostenitori,
David Phillips al pedal steel, Henry Salvia alle tastiere e Cody Rhodes alle percussioni che danno
al pezzo una grande ricchezza di sfumature, mantenendo il vigore e l’intensità
del pezzo originale. I brani che seguono sono cover, tra cui troviamo When a Blind Man Cries dei Deep Purple, Please Don’t Judas Me dei Nazareth,
Turn the Page di Bob
Seger e Veteran of the Psychic
Wars dei Blue Oyster Cult, tutti
pezzi che i nostri vincitori di 9 Grammy suonano insieme alla loro cerchia di
ospiti di talento, offrendo versioni stregate che riecheggiano una narrativa in
stile cinematografico western con l’aggiunta dello slide e del mandolino di Avi Vinocur.
I fan apprezzeranno anche pezzi originali del gruppo e riadattati
alla scena acustica per l’occasione come Bleeding
Me, All Within My Hands e The Four Horsemen, mostrando la
musicalità dei Metallica e la dedizione per una produzione sonora perfetta. Lo
show va avanti e arriva il turno di Nothing
Else Matters in una deliziosa ricostruzione dell’assolo principale portato alle
stelle sulle note di uno slide. Poi arriva l'abile tocco di Kirk Hammett
su uno dei loro più grandi successi, Enter
Sandman, suonata con una Godin A-12 acustica/elettrica, che è lo strumento
perfetto per questa versione, capace di offrire un grande suono senza
preoccuparsi del feedback. La canzone ha un suono sorprendentemente fresco che
si differenzia dal thrash rock originale che ha fatto tremare gli stadi di
tutto il mondo.
Il finale del disco è una canzone tratta dal loro disco del
2016 Hardwired...to
Self-Destruct, intitolata Hardwired
che non è stata rielaborata, ma mantiene lo stile e il tempo thrash e un altro
incredibile assolo di Hammett in versione unplugged.
Helping Hands...Live
& Acoustic at The Masonic è un'aggiunta audace e benvenuta alla
discografia dei Metallica. Mostra la loro volontà, come molti altri artisti
hanno fatto prima di loro, di cambiare velocità, stili, generi e strumenti,
alla ricerca di qualcosa di diverso e azzardato. La musica esplosiva e la spavalderia
per cui sono famosi, sono state sostituite qui da ciò che sembra inizialmente
una certa vulnerabilità, un approccio tipo "vediamo che succede", ma che
ha funzionato alla grande.
Che ti piaccia il suono heavy rock o quello più morbido e
intimo, entrambi sono contenuti in questo meraviglioso disco di una band che sa
come muoversi in entrambi i mondi. Note: il concerto ha raccolto circa 1,3
milioni di dollari per la loro ammirevole causa benefica.
Ci togliamo il cappello davanti a Hetfield e compagnia per aver
fatto un vero gioiello di concerto e di album!