Una scommessa doppiamente coraggiosa
Di Paul Rigg
È difficile credere oggi che l'album di debutto dei Police, che compie 40 anni dalla sua
pubblicazione in questi giorni, abbia rappresentato una doppia e coraggiosa
scommessa all'epoca.
Innanzitutto perché il fratello di Stewart Copeland, Miles,
prestò alla band 1.500 sterline (circa 8.200 sterline nella valuta odierna) per
consentire loro di registrare un tipo di musica che in realtà non gli piaceva,
promettendo altre 2.000 sterline allo studio, apparentemente sulla base
dell’amore fraterno.
E in secondo luogo perché l'album di debutto dei Police,
oltre ad avere elementi punk, aveva anche canzoni reggae, dolci e romantiche.
In effetti, molti a quel tempo sostennero con forza che il
suono punk non era altro che un tentativo superficiale di manipolare
l’opinione; molti personaggi della comunità punk odiavano la band. Come scrisse
un critico: "Nonostante una
superficie minacciosa, non c'è pericolo in questa musica, nessuna spontaneità o
passione che il punk (o il reggae) richieda... La mancanza d’impegno emotivo
diventa veramente offensivo nell’accento alla Natty Dread che Sting mette nei
pezzi reggae". Nel tentativo di navigare in una" via di mezzo
"tra i due generi, la band rischia seriamente di alienare i fan tanto
della musica punk come reggae.
Tuttavia, come ormai tutti sanno, diversi singoli dell'album
diventarono dei grandi classici e nel 2013 Rolling Stone mise l'album al numero
38 della classifica dei migliori debutti di tutti i tempi. Sting, al basso e
alla voce, ce la mise tutta per diventare una superstar. D'altra parte, anche
la sezione ritmica di enorme talento dei Police, composta da Andy Summers alla chitarra e Stewart Copeland alla batteria, divenne
leggenda della musica. Possiamo presumere che Miles non abbia avuto più motivi
per rimpiangere la sua generosità iniziale...
Miles Copeland, infatti, ebbe un ruolo ancor più importante
nel successo iniziale dei Police. Anche se è vero che né l'album né, in
particolare, la canzone Roxanne
ebbero un grande impatto iniziale sulle classifiche, fu lui a vedere per primo
il potenziale del gruppo. La band inizialmente era un po' in dubbio con Roxanne
perché era lenta e non si adattava perfettamente al resto del loro materiale.
Tuttavia, Miles pemsò da subito che fosse eccezionale e, incredibilmente, dopo
solo 24 ore dall’averla ascoltata, riuscì a ottenere un contratto discografico.
Da allora la canzone reggae/tango su una prostituta, con il
suo ritornello incredibilmente orecchiabile " Roxanne…you
don’t have to put on the red light", è stata canticchiata
innumerevoli volte in tutto il mondo. Il mix della forte linea di basso del
Fender Precision di Sting, e gli accordi di chitarra di Summer, con l'uso di un
Echoplex, diede alla band un enorme successo internazionale.
Can’t Stand Losing You,
sul suicidio giovanile, fu il secondo singolo estratto dall'album e causò
polemiche perché la copertina mostrava Stewart con un cappio al collo. Ma nel
giugno 1979 arrivò al 2º posto delle classifiche del Regno Unito. I Police continuarono
con So Lonely, la canzone più lunga
dell'album, che raggiunse il 6° posto nel Regno Unito.
Alcuni sostengono che le tracce rimanenti sull'album sono
molto più deboli ma bisogna ammettere che sono, per lo meno, sperimentali. Next To You contiene un delizioso assolo
di chitarra di Summers; Hole in My Life
è complesso da un punto di vista strumentale; Peanuts, Born In The '50
e Truth Hits Everybody mettono in
scena i ritmi punk; mentre Be My
Girl-Sally è forse la prima canzone d'amore al mondo per una bambola
gonfiabile. L’ultimo pezzo dell’album, l'esuberante Masoko Tanga, segna un cambio di umore e anche di direzione.
Insomma, Outlandos
d'Amour ha attraversato coraggiosamente diversi generi musicali e ha voluto
rischiare in un momento in cui il punk era in ascesa; è un album pieno di
energia e di idee. Pochissime band produssero un album con questa varietà e
ricchezza, e farlo in un debutto è, ovviamente, qualcosa di molto speciale.
Come Sting in seguito disse della registrazione dell'album: "Fummo pazzi per tanto ottimismo e non siamo
mai stati più felici".