50 anni fa
Di Tom MacIntosh
Negli anni ’60 gli Stati Uniti vissero un'epoca tumultuosa
di marce per i diritti civili, per la liberazione delle donne, movimenti contro
il conflitto che infuriava in Vietnam, 'flower power' e 'summer of love' nel
1967 quando gli hippies (con i capelli lunghi fino ai fianchi) denunciarono il
consumismo, protestarono contro il sistema capitalista, e ricorsero a viaggi
con "Mary Jane" (marijuana) e acidi (LSD) alla ricerca di un senso
attraverso la musica, la pittura e la poesia, dando origine alla moda, all'arte
e alla musica psichedelica. L’ultimo credo fu il rock psichedelico.
Guitars Exchange rende
omaggio a uno dei gruppi il cui piccolo contributo ebbe un enorme impatto sulla
scena, stiamo parlando degli Iron
Butterfly e del suo leggendario album In-A-Gadda-Da-Vida,
uscito il 14 giugno 1968. Si trovarono in mezzo a un sacco di gruppi di rock
psichedelico come The Doors, Strawberry Alarm Clock, gli Electric Prunes, Blue Cheer e Steppenwolf,
per citare alcuni dei loro connazionali californiani.
La formazione originale fu diretta da Doug Ingle alla voce e all’organo, Ron Bushy alla batteria e percussioni, Erik Brann alla chitarra e Lee
Dorman al basso.
L'album si apre con Most
Anything That You Want, un inizio pop/rock psichedelico un po’ meccanico,
saturo dell’organo di Ingle e della sua voce baritona su armonie vocali 'flower
power' che confessano a chi ascolta: "Voglio
solo renderti felice". Vengono subito in mente i Doors nell'assolo di
chitarra di Brann, mescolato con il lavoro d'organo, cosa che rimane presente in
tutto il disco. Erano gli anni '60, e la tecnologia aveva appena iniziato a
soddisfare le esigenze dei rocker della scena. Anche i testi "trippy"
riflettevano i tempi correnti. Nel secondo brano, Flowers and Beads, Ingle canta "Girl, I just know I love ya now/Flowers and beads are one thing/But
havin’ a girl is something/That’s if you got a girl who loves you",
che oggi potrebbe sembrare abbastanza giovanile e innocente, ma definisce le
vibrazioni hippy dell'estate dell'amore alla perfezione. My Mirage porta questo stato d'animo a un livello psichedelico più
pesante con un’abile sezione ritmica che guida le tastiere ipnotiche e fa brillare
l’assolo di Brann e la sua Mosrite, interagendo molto bene con il resto degli
strumenti. La quarta canzone, Termination,
è un bel pezzo ‘fuzzy’ di chitarra rock, attaccata a diversi amplificatori Vox
Super Beatle e a un pedale Mosrite fuzzrite capace di trasmettere un malvagio
suono psichico.
Nel secondo lato la band suona il pezzo epico di oltre 17
minuti che ha cementato il loro nome nella storia del rock e che continua a
essere una delle migliori canzoni psichedeliche di tutti i tempi, il successo
che diede il titolo all’album, In-A-Gadda-Da-Vida.
Fu tagliato a quasi 3 minuti per il pubblico ed entrò nelle classifiche nel
1969. Non furono i primi a mettere una sola canzone su un intero lato di un
disco, Bob Dylan fece lo stesso con Sad-Eyed Lady of the Lowlands (il lato B di Blonde on Blonde), Up In Her
Room de The Seeds superava i 14 minuti, e i Rolling Stones arrivarono agli 11 minuti con il blues Goin' Home nel loro disco Aftermath. Ma In-A-Gadda-Da-Life fu un progresso in molti altri sensi; segnò il
passaggio anticipato dal rock psichedelico all'heavy metal, diventò disco d'oro
quasi istantaneamente e fu il primo album a diventare di platino secondo la RIAA
(Recording Industry Association of America) vendendo oltre 30 milioni copie. In
origine, la canzone si chiamava In The
Garden Of Eden, ma Ingle era così fatto di vino della Red Mountain mentre
cantava che sbiascicò le parole che rimasero come titolo assurdo. La canzone
può essere descritta come un euforico viaggio premonitorio nel regno del lato
oscuro. Il lavoro di Bushy alla batteria è brillante con un assolo di più di 5
minuti molto coerente con il suo groove; un’interpretazione classica del rock
psichedelico impressa a fuoco nella storia della musica.
La canzone è stata oggetto di diverse cover da parte di
gruppi come la Incredible Bongo Band
di Michael Viner, i Blind Guardian, una band di power metal,
dagli Slayer (trash metal), dai Mojo Nixon agli Skid Roper, fino ad essere parte del single Children of Paradise / Gadda-Da-Vida di Boney M.
L'album è stato una pietra miliare nella storia del rock,
aprendo le porte alle future generazioni di rockettari rappresentando l'istantanea
perfetta degli anni '60, anni che cambiarono l'America e il mondo della musica
in generale.