Prolifico, eclettico e fresco
Di Paul Rigg
Il 2018 potrebbe essere
l'anno di Ty Segall.
Spesso paragonato a David Bowie, a causa della sua capacità di produrre eccellenti
canzoni in una vasta gamma di generi, lancia Freedom's Goblin il 26 gennaio e sembra aver confezionato il suo
album migliore e più ambizioso fino ad oggi.
Le 19 canzoni dell'album
sono state registrate durante le sessioni realizzate nella nuova sede di Segall
a Los Angeles, così come a Memphis e a Chicago, con l'aiuto di Steve Albini, F. Bermudez e "Boo"
Mitchell, oltre al supporto la sua Freedom
Band che include regolarmente Emmett
Kelly (chitarra), Mikal Cronin
(basso), Charles Moothart (batteria)
e Ben Boye (pianoforte).
Segall ha solo 30 anni (8
giugno 1987), ma è un prolifico compositore che ha già pubblicato 10 album da
solista. In precedenza aveva preferito una Fender Jaguar e una Fender Mustang
Sonic Blu, ma in molte canzoni di questo album, tra cui l’eccezionale quarto pezzo
'retro-psichedelico', Despoiling Of
Cadaver, lo vediamo brillare con una TB1000S Travis Bean nera.
Freedom's Goblin inizia con un tributo rock incandescente al suo cane preferito, Fanny Dog. Da non perdere la versione
live di questa canzone nella trasmissione americana di Conan (si trova su
Youtube), dove Segall e sette membri della sua band vestiti di bianco, da
imbianchino o forse da medico (sì, davvero), utilizzano trombe, venti e diversi
assoli incandescenti di chitarra per creare un grande sound e scatenare
l'inferno in studio.
La versione classica
degli Hot
Chocolate, Every
1's A Winner, probabilmente
riceverà recensioni contrastanti, ma non ci sentiamo di criticare Segall per
aver avuto il coraggio di trasformare questa canzone soul-funk in un numero 'headbanging'
con il tipico suono 'fuzz' da chitarra rock, senza perdere il divertimento e
l'umorismo della canzone originale.
C'è una chiara atmosfera anni
'70 nella canzone My Lady On Fire,
che inizia in acustico per poi aprirsi a un suono simile a quello dei T-Rex, prima di finire con un
sassofono. Questa canzone dimostra ancora una volta il desiderio di Segall di
sperimentare un mix di suoni vecchi e nuovi, per renderli, alla fine,
totalmente suoi.
Un'altra splendida
canzone, anche lei con un tocco anni '70, è The
Main Pretender, che portò un critico a dire che Segall è "uno dei pochi musicisti rock della sua
generazione a valere la pena". Da questo punto di vista, l'acid-rock She è una conferma, che inizia con
chitarre dure e pesanti, e continua con i due principali chitarristi
scambiandosi straordinariamente una serie di riff fra loro; il testo c’è, ma è
secondario in questo pezzo.
Alta ha uno stile tipo Nirvana e alcuni grandi assoli che compaiono dopo un paio
di minuti di canzone. "Darò la mia
vita", canta Segall, e noi ci crediamo totalmente.
Freedom's Goblin è pieno di "canzoni pop violente,
appassionate, divertenti e libere", come ha affermato un critico, ed è
difficile non essere d'accordo con questa prospettiva. Con un grande tour degli
Stati Uniti in prospettiva, il 2018 sembra essere l'anno di Ty Segall.