Le 10 migliori canzoni dei Led Zeppelin
Di Sergio Ariza
Cercare di riassumere una carriera gigantesca come quella
dei Led Zeppelin in sole 10 canzoni
è, oltre che impossibile, davvero doloroso. Lasciare fuori monumenti su cui si
è edificato posteriormente l’hard rock, come Black Dog e Good Times Bad
Times, canzoni così complesse e meravigliose come The Rain Song o Over The
Hills And Far Away, epiche come In My
Time Of Dying o Since I've Been
Loving You o le loro preferite come Celebration
Day o The Ocean, è quasi tanto doloroso
quanto scegliere chi salvare prima in un raufragio. Ovviamente questa lista non
è legge ma solo la nostra selezione finale delle 10 grandi canzoni dei Led
Zeppelin che preferiamo.
Stairway To Heaven
Una canzone che riassume in otto perfetti minuti il meglio
della band, con il folk e l'hard rock che si prendono per mano come mai prima
l’avevano fatto o lo rifaranno dopo. Una canzone che ascende letteralmente fino
al cielo e che è tanto forte da resistere nonostante l’essere ascoltata fino
alla nausea -scenette tipo Fusi Di Testa,
in cui è vietato suonarla per provare una chitarra-. Una chitarra presente in
questa canzone e che non è la Les Paul con cui viene di solito identificato Jimmy Page, è la leggendaria Fender
Telecaster del ‘59 che gli regalò il suo amico degli Yardbirds, Jeff Beck. Nel capolavoro della sua
carriera, il Dio della Les Paul suona una Harmony Sovereign H1260 acustica, una
Fender Electric XII a 12 corde e la già citata Telecaster. Naturalmente, quando
la suonava dal vivo Page utilizzava un'altra delle sue chitarre più ricordate,
la Gibson EDS-1275 6/12 corde Heritage Cherry dal doppio manico. Non potremmo
iniziare questa lista con nessun'altra canzone.
Whole Lotta Love
Uscito solo pochi mesi dopo il loro debutto, Led Zeppelin II fu registrato e composto
per la strada, utilizzando vari studi negli Stati Uniti e in Inghilterra. È
incredibile che suoni così bene, ma Jimmy Page dimostrò di poter fare magie sia
con la chitarra che dietro un mixer. Aiutato da Eddie Kramer, Page tirò fuori la bacchetta magica e diede ai Led
Zeppelin il loro sound definitivo, con il mitico riff di Whole Lotta Love, selvaggio e semplice, suonato, questa volta, con
la chitarra che avrebbe definito la sua carriera, la leggendaria Les Paul
Sunburst standard del ‘59 che comprò a Joe Walsh. È una fiammata che
richiede tutta la tua attenzione, come un segnale di allarme di ciò che verrà
dopo. Robert Plant prenderà il testo
da You Need Love di Willie Dixon e le inflessioni vocali da
Steve Marriott ma riuscirà a dare
un ulteriore passo avanti rispetto agli Small
Faces, occupando il posto da solista, riconoscendo che fu da questo disco
in poi che cominciò a godersi il suo ruolo nella band. E poi c'è una sezione
centrale incredibile, un'orgia di suoni creati da Page e Kramer, coronata da un
assolo spettacolare che riconduce alla parte principale e supportata
costantemente dalla migliore sezione ritmica della storia del rock.
When The Levee Breaks
When The Levee Breaks
è il culmine della loro appropriazione dei vecchi blues per trasformarli in
qualcosa di proprio e completamente nuovo, oltre a confermare John Bonham come il più straordinario
batterista nel mondo e Page come produttore supremo. Sulla base di un vecchio
blues registrato per la prima volta da Kansas
Joe McCoy e Memphis
Minnie nel 1929, i Led Zeppelin la fanno loro con un suono surround
quasi sinfonico, portando il blues su un altro pianeta. Affilata e minacciosa,
è incredibile l'atmosfera che riescono a creare con questa canzone che chiuse
il loro capolavoro, Led Zeppelin IV.
Pur essendo una delle loro più grandi canzoni, ricreare dal vivo un suono così
complesso era abbastanza difficile, per quello la suonarono solo in un paio di
volte in tour nel 1975. Per l’occasione, Page utilizzò la sua Danelectro 3021 dei
tempi degli Yardbirds.
Ramble On
John Paul Jones è
l'ingrediente segreto dei Led Zeppelin rispetto ai più vulcanici Page, Bonham e
Plant: le sue linee di basso in Ramble On
sono assolutamente incredibili e danno una forza speciale a questa canzone. Liricamente,
Plant fa i suoi primi riferimenti al lavoro di Tolkien, con Gollum e il Signore
Oscuro che cercano di portargli via una ragazza. Musicalmente è molto più
interessante, giocando con la dicotomia tra le parti più calme e gli attacchi di
elettricità, con Page di nuovo in ottima forma, facendo un bell’assolo
dall’aria psichedelica, con note morbide e sostenute tirate fuori dalla sua Les
Paul con un effetto costruito da Roger
Mayer, l'uomo che Jimi Hendrix descrisse come
"la sua arma segreta".
Rock And Roll
Una delle più grandi avventure di adrenalina nella storia
del rock and roll (siamo spiacenti per l'ovvietà). La band stava cercando di
finire Four Sticks quando John Bonham
iniziò a suonare Keep A Knockin' di Little Richard, Page non esitò e tirò
fuori dalla manica un riff in stile Chuck Berry. 15 minuti dopo avevano
quasi terminato una delle loro canzoni più dirette e divertenti, dimostrando
ancora una volta che la semplicità è la chiave del rock and roll. Anche la
famosa introduzione di Bonham che, come abbiamo detto, fu ispirata dal Keep A Knockin', richiamava uno dei
famosi lick di Chuck Berry.
Kashmir
Una delle sue canzoni più iconiche e l'unica che può
competere con Whole Lotta Love per il
titolo del riff più significativo di Page. Naturalmente, qui il blues è
sostituito dal suo interesse per la musica araba e orientale. Con una accordatura
alternativa (D-A-D-G-A-D) e la sua seconda Les Paul Standard del '59,
acquistata nel 1973, Page porta la band nel loro viaggio più bizzarro e
sperimentale, vicino alla musica progressiva ma con tutti i marchi di fabbrica
dei Led Zeppelin. La canzone principale del fondamentale Physical
Graffiti.
Dazed And Confused
Il debutto della rock band più importante degli anni '70 fu
la fusione definitiva tra blues e rock per creare qualcosa di completamente
nuovo. Jimmy Page si basò principalmente su altre canzoni, principalmente
blues, per creare i suoi pezzi ma il risultato, una volta interpretato dai
quattro membri dei Led Zeppelin, fu qualcosa di proprio. Dazed And Confused ne è il miglior esempio, spinto dai riff di Page
e dalla batteria di John Bonham, il gruppo indurisce il blues fino a quando non
diventa il suono su cui crescerà l’heavy. Basata su una canzone scritta da Jake Holmes, che Page dimenticò citare
nei titoli di coda, il chitarrista iniziò a suonare il pezzo negli ultimi tempi
con gli Yardbirds, essendo anche una delle prime canzoni che presentò alla nuova
band, una volta reclutati Jones, Plant e Bonham, e diventando uno dei
principali temi su cui cimentò il suo sound, armato della sua Telecaster cui
tirò fuori incredibili suoni attraverso un amplificatore Supro e un arco di
violino.
Immigrant Song
Ogni appassionato di rock sa come suona quando i Vichinghi caricavano
il nemico al grido di "Valhalla, sto
arrivando". I Led Zeppelin registrarono una delle loro canzoni più dure
per aprire il loro disco acustico. La macchina perfetta del rock si lancia nella
battaglia stimolata dalle urla di Plant, dall'incredibile riff di Page e dalla
precisione ritmica di Bonham e Jones. Poche canzoni hanno influenzato
maggiormente il successivo heavy metal.
Communication Breakdown
I Led Zeppelin sono sempre citati come precursori dell’heavy
ma quasi mai come antenati del punk. Ma c’è di più: quando quel genere musicale
esplose nel 1977 erano visti come uno di quei dinosauri che dovevano essere
sterminati. Pochi punk sapevano che uno dei loro elementi più distintivi, le
raffiche di chitarra dei Ramones,
provenivano da una canzone dei Led Zeppelin. La verità è che Johnny Ramone tirò fuori il suo
stile scintillante suonando senza pausa il riff di Communication Breakdown, un'altra prova della tremenda importanza
della band.
The Battle Of Evermore
Forse la scelta più sorprendente in questa lista ma, oltre
ad essere una canzone meravigliosa, era d’obbligo scegliere una canzone che
rappresentasse il lato più acustico e folk che seppe coltivare il gruppo. Il loro
terzo album aveva sorpreso fans -e non- con una svolta più acustica,
dimostrando di essere un gruppo molto più versatile di quanto non fossero stati
considerati prima. Tuttavia, la critica continuò ad attaccarli e, approfittando
del successo di Crosby, Stills &
Nash, criticarono la svolta acustica dicendo che fosse stata fatta per
seguire la moda. Sembrava che nessuno avesse ascoltato le diverse canzoni
acustiche apparse nei primi due album, nessuno sembrava aver notato che
l'influenza di quelle canzoni era più nel folk rock britannico dei Fairport Convention, Pentangle o The Incredible String Band che negli
echi di Laurel Canyon dei
californiani. Nel loro quarto lavoro ci fu spazio anche per questo. Page compose
questa canzone quando suonò per la prima volta il mandolino di Jones, Plant scrisse
il testo e decise di chiamare Sandy
Denny, cantante dei Fairport Convention, per cantare un duetto. Il
risultato fu così soddisfacente che Denny guadagnò un simbolo tutto suo nel
disco diventando l'unica cantante che collaborò in un disco degli Zeppelin.
L'unione della sua voce con quella di Plant sembra uscita da una fiaba. Valga
questa scelta per altre gemme acustiche come Thank You, Tangerine, That's The Way, Hey Hey What Can I Do, Your Time
Is Gonna Come, Going To California e molte altre.