Fender: oltre l’universo Telecaster e Stratocaster
Di Guitars Exchange
Forse stiamo parlando del marchio di chitarre e di strumenti
musicali più famoso della storia ed è abbastanza noioso che nella cultura
popolare e il mondo dei chitarristi, anche quello professionale, solo due dei
suoi modelli siano quelli che più spesso ritroviamo in spot pubblicitari, film,
sale prova di quartiere o nei concerti più affollati. Così, oggi, vogliamo
parlare dell'universo Fender oltre la Stratocaster e la Telecaster.
In realtà vogliamo concentrarci, sui alcuni dei modelli più abbordabili. Vi lasciamo in
compagnia di altre quattro Fender che sono rimaste un po’ nell'ombra dei due
modelli iconici del brand.
Fender Duo Sonic
Leo Fender provò
a mescolare in questo modello i due preziosi disegni precedenti, quello della Telecaster
e della Stratocaster. In un corpo simile a quello della Strato, anche se di
poco inferiore e con una scala più piccola (talvolta indicata come una scala ¾)
aggiunse due single coil come nella Telecaster o, come in questo caso, con un humbucker al ponte. La semplicità e la scala ridotta
su una chitarra che originariamente fu progettata per ridurne il peso e le
dimensioni (forse pensando ad acquirenti più giovani), ma che spesso è stata la
scelta di una serie di artisti del calibro di John Frusciante, David Byrne
o Liz Phair.
Fender Mustang
La Mustang nasce con lo stesso disegno della Duo Sonic, cui
si aggiunge un tremolo e, soprattutto, un selettore per attivare i pickup sia
in fase che fuori fase e così fornire a questa chitarra uno spettro di toni molto
più ampio. Per mantenere il prezzo sui 500€, come nel caso della Mustang che mostriamo
qui sotto, la marca ha tralasciato alcuni dettagli del passato: praticamente,
l’unica differenza con la Duo Sonic è la coppia di pick up e un unico selettore
a tre posizioni al posto di quello del modello originale degli anni ’60 che
abbiamo accennato.
Fender Jazzmaster
Concepita originariamente come una versione superiore della
Stratocaster, la Jazzmaster si univa al la festa nel 1958 e portò con sé alcune
nuove funzioni... non tutte molto apprezzate, in verità. Forse la cosa più
importante di questa chitarra sono i due circuiti indipendenti, 'lead' e 'rhythm',
che permettono di cambiarne molto rapidamente e drasticamente il suono (pensato
per passare da un tono di accompagnamento a uno per gli assoli). In più, la sua
scala lunga e un tremolo, la convertirono in uno degli strumenti favoriti dai
musicisti rock e più specificamente dai chitarristi surf dei primi anni ‘60…e
pensare che fu concepita per affascinare i chitarristi di jazz! Infine, bisogna
aggiungere che, come si può vedere nell’immagine del modello che vi mostriamo
qui sotto, anche se i pickup sembrano dei P-90 non lo sono. Questa versione monta 2 pick up Vintage Style 60s Jazzmaster Single Coils.
Fender Jaguar
Molto simile nel design alla Jazzmaster, ma con una scala
inferiore e con un suono simile a quello che ci aspettiamo da una Fender. Se i
potenziometri e lo speciale avvolgimento dei pickup della Jazzmaster avvicinarono
il suono ai P-90 rendendolo più ‘grosso’ rispetto a quello di un single coil
Fender, con la Jaguar unirono il suono di sempre al disegno tanto acclamato
della Jazzmaster. Nel corso della storia, abbiamo visto molti artisti scegliere
questo modello per deliziarci con la loro musica. Parliamo di persone come Kurt Cobain o Johnny Marr che, è bene sottolinearlo, della musica surf hanno ben
poco.