Le 10 (+1) domande che facciamo a tutti
Fran Rodríguez (Spagna)
SEI CORDE…
1. GUITARS EXCHANGE: Come sei finito (o hai iniziato) a fare il liutaio?
FRAN RODRÍGUEZ: Immagino sia una questione
di passione, c’è che finisce per essere musicista e altri, come me, che
finiscono per fare strumenti. Nel mio caso, da sempre, sono stato circondato
dalla musica e dopo aver avuto diverse esperienze lavorative, nel 2009 decido
di aprire le porte della mia officina dopo anni di esperienza in altri negozi
di strumenti e dopo aver assistito a differenti corsi che formazione. Ciò che
mi ha portato a dedicarmi a questo lavoro (o arte) a tempo completo, è la mia
passione per la musica e l’amore che dedico a offrire strumenti di qualità unici.
2. G.E.: Che cosa ispira il disegno e la realizzazione di una
nuova chitarra?
F.R.: Ci sono molte cose che
influiscono in questo senso: a volte sono forme classiche che vuoi
reinterpretare per creare qualcosa di nuovo e di migliore ma, principalmente,
m’ispira pensare nelle forme ergonomiche e nei suoni che voglio ottenere. Il
mio approccio, per quanto riguarda il design, è alla vecchia maniera: lavoro
direttamente con carta e matita, cosa che mi permette entrare al 100% del
disegno dello strumento.
3. G.E.: Cerchi un determinato suono per qualche ragione
precisa?
F.R.: Il “Suono”, quello che
tutti cerchiamo e che non riusciamo a raggiungere… a volte mi risulta
complicato definirlo visto che ciò che per qualcuno è buono per altri non lo è.
Devo dire però che mi piacciono i suoni caldi e ‘rotondi’, persino nei miei
modelli più vintage con single-coil, Cerco di evitare sempre i suoni troppo
affilati e per riuscirci studio prima la selezione dei legni.
4. G.E.: Scegli e spiega perché: soul, jazz, blues, rock,
pop…o cosa?
F.R.: Lo definirò in quattro
parole: musica, emozione, sensazioni, sentimenti.
5. G.E.: Sei un artista a commissione o un eremita solitario?
F.R.: Un mix dei due, mi
piacciono tutti e due i terreni perché credo si complimentino l’uno con
l’altro.
6. G.E.: Qual è l’ultimo disco che hai comprato e qual è l’ultimo
che hai ascoltato?
F.R.: Negli ultimi tempi sto
comprando molta musica, oggi ho ricevuto in vinile il Virgin killer degli Scorpions. Gli ultimi che ho ascoltato sono: Top Priority
di Rory Gallagher, Your Wilderness di
The Pineapple Thief e The Best di Michael
Monroe.
…UN CORPO…
7. G.E.: Elettrico o acustico?
F.R.: Elettrico.
…UN MANICO…
8. G.E.: Qual è il segreto dei legni che usi?
F.R.: Una scelta adeguata (una
corretta seccatura e trattamento termico) e la selezione dei tagli.
…E DUE MANI.
9. G.E.: Perché una chitarra fatta da un liutaio costituisce
un’alternativa rispetto a quelle dei grandi fabbricanti?
F.R.: È una questione di
personalità, disegno e qualità. Non esistono due persone uguali, della stessa
forma… non tutti vestiamo allo stesso modo, abbiamo bisogno di qualcosa di
diverso e unico che ci faccia differenziare dal resto, cosa ancora più
importante quando si tratta di trasmettere ed esprimersi tramite uno strumento.
10. G.E.: Chi suona le tue chitarre? Chi ti piacerebbe che le
suonasse?
F.R.: Sono in tanti…molti
suonano solo a casa loro o in sala prova con il gruppo ma che un bel giorno
hanno deciso di avere uno strumento unico adattato alle loro necessità. Se
dovessi citare un gruppo, sarebbe la tribute
band dei Dire Straits Brothers in
Band, di cui, fra l’altro, sono il tecnico delle chitarre.
Per quanto riguarda che mi
piacerebbe che le suonasse, chiunque ami la musica e le chitarre nella forma in
cui lo faccio io e che sappia dare il giusto valore a uno strumento fatto a
mano.
+1. G.E.: Che corde monti e che amplificatori ti
piacciono di più per i tuoi modelli)?
F.R.: Utilizzo D’Addario ma mi
piacciono anche le Ernie Ball. Per quanto riguarda gli amplificatori: Marshall!
Pagina we ufficiale di Franfret Guitars