Chitarre e amplificatori per suonare il Punk
Di Miguel Ángel Ariza
Questa volta non ci sforzeremo di mostrare lo stile di un
unico chitarrista ma cercheremo di gettare un po’ di luce sul suono primitivo
di un intero movimento; stiamo parlando nientemeno che della musica punk, nata
alla fine degli anni 70.
I nostri occhi saranno puntati su quella che per molti è la
Santissima trinità del movimento: i Sex
Pistols, The Clash e i Ramones;
tre gruppi incredibilmente diversi tra loro ma con un denominatore comune nei
loro primi album: volevano fare molto casino.
È curioso notare come due degli eroi della chitarra del
primo punk presero in mano quella che allora era la chitarra con il suono più
“corposo” sul mercato: la Gibson Les Paul
Custom. I due Jones, Steve e Mick, definirono il suono punk nato
nelle isole britanniche con quella chitarra a tracolla. Nel caso di Steve la
più famosa è senza dubbio la Gibson Les Paul Custom del 1974 che possiamo
vedere in molte immagini con il suo amico Johnny
Rotten agli inizi del movimento. Nick Jones, da parte sua, passò a una Custom
dopo aver iniziato con una Gibson Les
Paul Jr. con pickup P-90, la chitarra che usò perché uguale a quella del
suo idolo Johnny Thunders (che ha
molto a che vedere con la creazione del punk).
Joe Strummer,
chitarrista e leader dei Clash, invece, optò di solito per la sua Fender Telecaster del 1966 cui, più che
apportare modifiche, aggiunse accessori decorativi come il suo mitico adesivo
che diceva “Ignore Alien Orders” che,
insieme al ‘relic’ selvaggio, avrebbe finito per farla diventare uno dei pezzi
più riconoscibili della storia del rock.
Per finire con il capitolo chitarristico, non possiamo
dimenticarci dell’altro lato dell’Atlantico e dei suoni che vennero fuori dal
CBGB di New York. Johnny Ramone ci
ha regalato alcune delle chitarre più potenti del genere creando, come
risultato, un genere a sé stante. Le sue favorite erano le Mosrite, chitarre degli anni ‘60 molto usate da gruppi stile surf e
pop. La Danelectro ha recentemente
realizzato diverse riproduzioni di quelle chitarre che si vedono sempre più
spesso, dovuto all’estetica 100% ‘vintage’ e ‘sixtie’ che è riuscita a
riprodurre alla perfezione.
E visto che si trattava di fare molto rumore non avevano
altro rimedio che usare gli amplificatori più selvaggi dell’epoca, quasi tutti Marshall. Nelle prime incisioni dei
Ramones e dei Clash potete trovare molto del suono tipico di un Marshall 1959 Super Lead; ma il punk
non vive solo di Marshall e –incredibilmente- un modello che ritroviamo nei
primi pezzi dei Sex Pistols e dei Clash è il classico Twin Reverb della Fender.
Come potete vedere il punk non fu precisamente
rivoluzionario per quanto riguarda la strumentazione che usavano i membri di
quei primi gruppi; la vera rivoluzione arrivò con le loro canzoni, con i testi
e con la connessione diretta che crearono con un’intera generazione. È
quantomeno curioso pensare che quel pugno sul tavolo l’avrebbe dato una
combinazione di Fender, Gibson e Marshall…