Le 10 Domande Che Facciamo A Tutti

Roman Zajicek (Rozawood - Czech Republic)

Rozawood nasce nel cuore della Repubblica Ceca e dalla passione di Roman Zajicek. È la sua passione per il suono e l’amore per le note acustiche che trovano le loro radici nel bluegrass e nella musica country (il sogno americano) che spinsero un giovane quindicenne in piena era comunista a cercare di abbattere i muri della politica per rendere il suo sogno realtà: costruire strumenti musicali.
Roman è oggi uno dei liutai più brillanti dell’Europa dell’Est e basta guardare le sue creazioni in dettaglio e sentirne il suono per capire che il dono di cui parla nell’intervista, ciò che gli permette di ‘sentire l’anima’ di ogni singolo pezzo di legno che usa per costruire le sue chitarre (vere opere d’arte, espressione del suo amore per la natura e per il bello), ce l’ha sul serio.  


SEI CORDE…  

1. 
GUITARS EXCHANGE: Come sei finito (o hai iniziato) a fare il liutaio?
Roman Zajicek: È una storia lunga… Mi innamorai della musica americana (specialmente il bluegrass) quando avevo 15 anni. Mi affascinava il suono della chitarra, delle cinque corde del banjo, del dobro. A quel tempo, in piena era comunista, era impossibile acquistare strumenti di quel genere nella Repubblica Ceca socialista e l’unica maniera di possederne uno, era costruendolo. Ma non c’erano esperti in materia e nessuno sapeva dirmi come fare. Fortunatamente avevo dei conoscenti negli Stati Uniti e così chiesi a mio zio di mandarmi qualche pubblicazione al riguardo. Andò così: iniziai a provare e riprovare e per un lungo periodo si trattò solo di un hobby. Con la Rivoluzione di Velluto del 1989 caddero tutti i muri della Repubblica Ceca e riuscii ad andare all’estero. Studiai tutti i migliori strumenti possibili ed iniziai a costruire io stesso dei buoni strumenti. Ma fino al 2003 si trattò solo di un secondo lavoro. Poi conobbi il mio socio, Pavel, e dopo diverse ricerche di mercato, iniziammo a scrivere la storia della compagnia Rozawood.  

2. 
GUITARS EXCHANGE: Che cosa ispira il disegno e la realizzazione di una nuova chitarra?

Roman Zajicek: Questa è una delle domande più difficili da rispondere. Credo si tratti di un feeling che ho, l’ispirazione arriva dalla musica e da suoni che non ho mai ascoltato e che vorrei creare. L’ispirazione arriva anche dai grandi liutai di tutto il mondo: oggigiorno, nell’era di internet, è tutto così facile…puoi scoprire nuove cose in ogni luogo. Ma l’ispirazione più grande mi arriva dalla natura.    

3. 
GUITARS EXCHANGE: Cerchi un determinato suono per qualche ragione precisa?

Roman Zajicek: Si. Sto sempre cercando di definire un suono esatto, che è il risultato da ottenere. È ciò che si aspetta ogni cliente quando ordinano uno strumento fatto a mano. E se conosci il modo di farlo (e sai suonare bene lo strumento), sei sulla strada giusta.  

4. 
GUITARS EXCHANGE: Scegli e spiega perché: soul, jazz, blues, rock, pop…o cosa?

Roman Zajicek: Il bluegrass e la musica country. Credo non esista altro genere (fatta eccezione per la musica classica), dove tu possa ascoltare il suono degli strumenti in maniera così naturale. Mi piace la sensazione quando ascolto il tintinnio del banjo, il canto del legno di una chitarra o di un mandolino o il pianto metallico di un dobro. Mi piace ascoltare tanto il bluegrass e il country moderno così come quello più vecchio, più crudo.    

5. 
GUITARS EXCHANGE: Sei un artista a commissione o un eremita solitario?

Roman Zajicek: Lavoro con mio figlio e un’altra persona. Mi sento di più un artista a commissione anche perché continuo a provare a suonare musica e mantenere ogni contatto con artisti. Questo mi aiuta anche nell’esperienza necessaria per il mio lavoro,che è quello di realizzare gli strumenti Rozawood.  

6.  
GUITARS EXCHANGE: Qual è l’ultimo disco che hai comprato e qual è l’ultimo che hai ascoltato?

Roman Zajicek: L’ultimo che ho comprato è un CD di bluegrass, All For Today di Shawn Lane che suonava la chitarra, il violino e il mandolino nella Blue Highway Band. Si tratta di un suo lavoro da solista uscito nel 2003 (quando nacque Rozawood). Scoprii questo CD qualche mese fa e lo ascolto quasi ogni giorno. Per me resta uno dei migliori CD di sempre.      

…UN CORPO…    

7. 
GUITARS EXCHANGE: Elettrico o acustico?

Roman Zajicek: Acustico. Anche se mi piace il country moderno ed incredibili chitarristi elettrici come Brad Paisely, la chitarra acustica spacca!    

…UN MANICO…    

8. 
GUITARS EXCHANGE: Qual è il segreto dei legni che usi?

Roman Zajicek: Non ho nessun segreto. Penso di avere un feeling e di poter ascoltare l’anima di ogni singolo pezzo di legno. È qualcosa che non si può comprare. Puoi imparare a capire il legno e la natura, ma questo feeling credo sia un dono che ho ricevuto. Per quello mi sento ‘obbligato’ a fare questo lavoro, un modo di essere utile sulla Terra.  

…E DUE MANI.    

9. 
GUITARS EXCHANGE: Perché una chitarra fatta da un liutaio costituisce un’alternativa rispetto a quelle dei grandi fabbricanti?

Roman Zajicek: Questa è una bella domanda. Lo spiego sempre usando l’esempio delle macchine. Mi spiego: ci sono un sacco di fabbriche e marche molto buone. Puoi comprare una Ford, una Mercedes, una BMW, un’Audi o una Cadillac. La decisione spetta sempre al compratore ed ognuno ha i suoi gusti. Ma se vuoi qualcosa di veramente speciale, allora devi comprare una Rolls Royce o una Ferrari o un’Aston Martin… Anche qui la scelta è abbastanza vasta, ma pagherai di più. Credo sia una similitudine facile da capire perché tutti conoscono il mondo delle auto. Con le chitarre succede la stessa cosa, le stesse differenze fra quelle fatte in serie e quelle fatte a mano. Tutto comincia all’inizio del processo di produzione, quando decido di comprare il legno necessario per la fabbricazione delle poche dozzine di chitarre ‘con anima’ che costruirò all’anno. Per esempio, quando vado dal nostro fornitore di tavole di abete, resto un giorno intero chiuso in una stanza a provare e sentire il suono di 400 o 500 pezzi di livello AAAAA. Sento il loro suono e le caratteristiche tonali e alla fine ne seleziono 40 o 50. Poi ne scelgo qualcuna di livello inferiore, AA o AAA e a volte ne trovo qualcuna che suona meglio delle 5A. Cosa voglio dire con questo? In un processo di produzione di un volume limitato di strumenti puoi permetterti di subordinare tutto al suono durante la costruzione e la ricerca del suono migliore, che è ciò che cercano i clienti. È fondamentale usare il legno con l’anima giusta, perfetto per il suono finale che si stava cercando, che rifletta le caratteristiche specifiche che il cliente sta cercando. Questo è ciò che rende felici i nostri clienti, qualcosa che non puoi permetterti quando produci centinaia o migliaia di chitarre in serie.    

10.
GUITARS EXCHANGE: Chi suona le tue chitarre? Chi ti piacerebbe che le suonasse?

Roman Zajicek: Posso dire con orgoglio che due dei migliori chitarristi di dobro del mondo, Jerry Douglas e Rob Ickes, possiedono uno strumento Rozawood, così come Mike Marshall suona uno dei nostri mandocello. Fra i nostri chitarristi abbiamo le superstar danesi Miss Montreal, Eivør, il cantante dei Faroe Islands o James Gillespie, la stella nascente del Regno Unito. È con grande piacere che posso anche dire che da marzo del 2016, il bluesman Eric Bibb suona una delle nostre chitarre baritone. Per quel che so, pare che una delle nostre chitarre più care è anche finita nelle mani del manager dei Rolling Stones. Ci sono ancora tanti altri artisti che mi piacerebbe che suonassero i nostri strumenti. Comunque, dal mio punto di vista, non è importante quanti personaggi famosi li suonino (certamente lo è da un punto di vista di business), la cosa veramente importante è la felicità e la gioia che possiamo dare a quei clienti anonimi che decidono di investire i loro soldi in uno strumento fatto a mano. Questo è il punto. Ed è loro che vorrei ringraziare.      


Pagina web ufficiale: http://www.rozawood.cz
                      

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