Restaurando il Rock & Roll

Di Paul Rigg

L'omonimo album di debutto dei Pretenders (7 gennaio 1980; Real Records) non è privo di critiche - alcuni sostengono che sia sopravvalutato - ma noi di Guitars Exchange non siamo assolutamente d'accordo, perché il fatto è che c'è una grande quantità di cose da celebrare riguardo al primo lavoro di questo gruppo.     

Per prima cosa, parliamo di Chrissie Hynde. Sì, una donna molto attraente e una sirena per molti; e vogliamo dirlo prima di qualsiasi altra cosa perché è innegabile. Allo stesso modo, è una grande chitarrista ritmica e il suo suono è immediatamente riconoscibile - e questo è, dopo tutto, il Santo Graal per chi resta abbagliato per sempre nel momento in cui decide di prendere in mano una chitarra per la prima volta.
   

   

In terzo luogo, parliamo di un personaggio molto potente, e questo viene fuori con forza nelle canzoni di quest’album, scritte quasi tutte da lei. La varietà di stili ha senza dubbio un grande impatto e i testi sono spesso scioccanti.  

Il singolo di spicco dell'album, Brass in Pocket, con il suo gancio incredibilmente contagioso, spinse l'album al primo posto delle classifiche del Regno Unito e a entrare nella Top Ten delle classifiche di tutto il mondo. "Sono speciale, così speciale / ho avuto modo di avere un po' della vostra attenzione", canta, e, naturalmente, la ottiene, perché siamo d'accordo.
 

Per capire come quest’album di successo mondiale sia arrivato "dal nulla", bisogna sapere diverse cose sulla provenienza della leader di questa band americana, e alcune sono assai dure. Di solito usciva con dei motociclisti, che lei pensava fossero suoi amici, finché un giorno la portarono ad una presunta "festa" dove la violentarono. Quest’esperienza è in parte raccontata nella canzone Tattooed Love Boys. Sorprendentemente, in particolare nel contesto del movimento #MeToo di oggi, più tardi disse: "Tecnicamente parlando, e da dove tu voglia guardarlo, fu colpa mia e ne assumo la piena responsabilità", prima di 'chiarire' i suoi commenti in seguito.
   

   

Hynde si trasferì a Londra nel 1973 e ben presto s’immerse nella scena punk, frequentando persone che in seguito formeranno gruppi come The Clash, The Damned e The Sex Pistols. La sua sensibilità punk è chiaramente evidente sullo stile musicale di questa canzone, per esempio, o quando spara un 'fuck off' nell'arioso pezzo che apre l'album, Precious.  
 

Ci vollero cinque anni prima di sentire che fosse giunto il momento giusto per formare la sua band insieme al chitarrista James Honeyman-Scott, al bassista Pete Farndon e al batterista Martin Chambers. Si chiusero in uno studio con il produttore Nick Lowe e registrarono una cover dei Kinks, Stop your Sobbing, che presto iniziò a fare scintille attirando l'attenzione alla radio. Lowe però - con suo eterno rammarico, sospettiamo - sentì che la band "non andava da nessuna parte" e così Chris Thomas prese il comando.
  

Kid
apre il lato B con un tenore molto diverso, in quanto si tratta di una canzone d'amore assai sensibile. Mentre il chitarrista Honeyman-Scott può essere visto brandendo una Firebird rosa nel video, in realtà utilizzò la Telecaster di Hynde per suonare le parti soliste nella versione in studio. Hynde, dal lato suo e secondo Honeyman-Scott, "prese in prestito la mia 335" (cioè la sua Gibson ES-335 del 1964) per le sue parti chitarristiche.
 

   

E così, ora abbiamo tutti gli elementi del mix che formò parte della colonna sonora di un'intera generazione e che continua a durare in tutta la sua leggendaria gloria. Si disse che dopo l'eruzione sismica del punk, i Pretenders contribuirono a riportare il rock ‘n’ roll a ciò che era una volta. E noi di Guitars Exchange pensiamo che sia un aspetto su cui vale la pena di riflettere…
   

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