Il ritorno dell’anticonformista

Di Paul Rigg

Non dev’essere facile essere Billy Corgan.  

Il frontman anticonformista degli Smashing Pumpkins ha sfornato una serie di successi negli anni '90, ha riempito gli stadi di tutto il mondo e si è guadagnato un esercito di fedeli seguaci.
 

Il suo gran desiderio di ritornare sotto i riflettori l’ha visto riallacciare contatti il batterista Jimmy Chamberlin e con il chitarrista James Iha ma – non è da biasimare -, non con il bassista D'arcy Wretzky. Il questo processo, Wretzky ha accusato Corgan di avere "una voce di merda", di "essere un manipolatore" e potenzialmente di avere "un tumore al cervello".
 

 

Come se ciò non fosse già abbastanza difficile, altri critici hanno reso la cosa ancor più ardua parlando del decimo disco dei Pumpkins, Shiny e Oh So Bright Vol 1, uscito il ​​16 novembre 2018. Un recensore, ad esempio, ha criticato i testi descrivendoli come totalmente e assolutamente vuoti. Un altro, scrivendo sul contenuto del disco, ha detto: "Non c'è, in effetti, quasi nulla qui. Negli annali delle band degli anni '90 che si sono riunite per lanciare un nuovo album nello stesso vuoto in cui si trovava la loro ispirazione: ‘Shiny’ non ha la minima immaginazione, la minima personalità, il minimo sforzo, il minimo amore. [...] Non c'è niente per nessuno qui."
 

D'altra parte, invece, la decisione di Corgan di lavorare con il produttore Rick Rubin è stata definita come "un colpo da maestro" per il mordente e la concentrazione dell'album (ci sono solo otto pezzi, per un totale di circa 30 minuti).
 

   

C'è certamente del vero in tutto questo. Innanzitutto, i testi non valgono davvero la pena di essere citati. Se ci si vuol godere quest’album, è meglio andare oltre e concentrarsi sulla musica. Anche qui troviamo indubbiamente anche difetti, ma l'album ha quello che vogliono molti fan: il timbro dei Pumpkins. Ritmi forti e riff di chitarra distorti sono lì, e Cirgan ci mette la sua voce distintiva, la chitarra, e unisce tutto insieme.  

Knights of Malta
, che inizia l'album, non è una delle migliori canzoni pop di Corgan, ma ha qualcosa, con i suoi grandi accordi di piano, le voci femminili in stile gospel verso la fine e la sua spavalderia quando si tratta di brandire la sua Fender Billy Corgan Stratocaster del 1974 con grande effetto.
 

   

Il pezzo dopo, e singolo principale Silvery Sometimes (Ghosts), non sarà un classico dei Pumpkins, ma sarà ben accolto dai fan grazie a un attacco accattivante e a un certo fascino. Il brano successivo, Travels non è così forte come ci si aspetta ma, di nuovo, ha qualcosa. Il pezzo successivo, Solara, contiene riff sporchi e un gancio profondamente cupo, che lo rende uno dei pezzi salienti dell'album.
 

Marchin
continua in modo simile, questa volta con la pesante batteria di Chamberlin che anima la canzone. Chamberlin torna a brillare sul brano finale dell'album Seek and You Shall Destroy, che è più potente e ci offre un altro riff forte in chiusura.
 

Shiny e Oh So Bright Vol 1
non verrà aggiunto alla lista dei migliori album degli Smashing Pumpkins, ma per la presenza di Iha e Chamberlin e lo stile iconoclasta di Corgan, è destinato ad essere accolto calorosamente da molti fan. Non dev’essere facile essere Billy Corgan; ma non può essere nient'altro che se stesso.
   

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