La Fenice risorge

Di Paul Rigg

Due anni dopo il debutto con un album dal vivo, The Magpie Salute tornano alla grande con il loro primo album in studio, High Water (pubblicato il 10 agosto; Mascot/Eagle Rock).    

Per molti versi l'album rappresenta un momento catartico per i fan dei Black Crowes, poiché era difficile prevedere cosa sarebbe successo quando tutto diventò troppo per i fratelli Chris e Rich Robinson, e il grosso uccellaccio nero andò in fiamme. Da allora, però, sono sorti due gruppi dalle sue ceneri: da un lato Chris Robinson Brotherhood e dall'altro The Magpie Salute di Rich Robinson.
   

In modo toccante, il nome della band del fratello minore nasce e sarà legato per sempre al primo gruppo. Rich Robinson ha spiegato che la gazza, l'uccello, appartiene alla famiglia dei corvi. Il collegamento è molto più profondo, tuttavia, visto che Robinson continua a suonare con l’ex bassista dei Crowes, Sven Pipien, e con il chitarrista Marc Ford. A loro si aggiungono il batterista Joe Magistro e il tastierista Matt Slocum, musicisti di lunga data, entrambi i quali hanno suonato nell'ultimo album di Robinson, insieme al cantante John Hogg (che in precedenza aveva lavorato con Rich al progetto Hookah Brown).
   

 

L’album composto da 12 pezzi ha già prodotto i singoli Send Me an Omen, For the Wind e Sister Moon, ma ha molto altro da offrire. Si basa su una pletora di stili musicali - tra cui rock, country, soul e blues - di varie epoche, così come su testi relativi all'importanza della comunità, della protesta politica e dell'amore.
   

L'album inizia forte con un pezzo pop-rock, Mary the Gypsy, che rimanda immediatamente alle radici del gruppo. Predominano il ritmo pulsante e un riff di chitarra che sembrano lanciare il guanto di sfida a chiunque voglia dubitare dell'intento di questa band.
   

Questa è seguita dalla deliziosa title track, High Water, con Rich Robinson e la sua Fender Esquire B-bender e Sven Pipien al suo basso Sadowsky, che ricordano, a chi scrive questa recensione, qualcosa che i Led Zeppelin avrebbero potuto produrre in uno dei loro momenti più dolci.
 

 

Anche il blues Send Me an Omen, che viene a continuazione, evoca le radici della band. Il pezzo contiene alcune commoventi armonie soul e belle voci, che ricordano a chi ascolta, nel caso ce ne fosse il bisogno, perché Rich Robinson continua a lavorare con il talentuoso John Hogg.
 

For The Wind
ha un groove funky, molta varietà nella chitarra e un delizioso riff di Ford, che ricorda gli Allman Brothers. Sister Moon mette in risalto la profondità della band, dato che il pezzo è basato su un pianoforte, molto sentimentale, con qualche bel passaggio di lap steel, che dimostra ancora una volta che quest’album è molto più che un "Black Crowes rivisited”.
 

   

Color Blind
ha un forte messaggio anti-razzista ed è seguito da un altro pezzo blues-rock, Take it all. Le due canzoni a continuazione, Walk on Water e Hand in Hand, potrebbero essere descritte come due semplici canzoni pop ma orecchiabili, che sembrano riportare musicalmente agli anni '70.
 

L'album si chiude con un altro straordinari pezzo, Open Up. Entrando in pieno nel nel territorio blues del profondo sud, con armonie ben costruttive e riff di chitarra seduttivamente minacciosi, questa canzone conferma lo status di quest’album e l'enorme potenziale della band.
 

High Water II
sembra sia già previsto per essere lanciato nel 2019. Corvi, gazze, qualunque cosa va bene...è chiaro che con The Magpie Salutes, la fenice è risorta.
   

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