Scoprendo Wilco

Di Tom MacIntosh

La band country-rock alternativo Wilco (abbreviazione di "will conform"), di Chicago, ha appena lanciato una versione rimasterizzata dei loro primi album Being There (1996) e A.M. (1995) nel dicembre 2017. Consiste di 5 CD, i primi due album "originali" con 19 brani, alcuni nuovi e altri riadattati, il terzo è una raccolta di take scartate, alternative e demo, poi gli album 4 e 5 sono esibizioni dal vivo al Troubadour di Los Angeles nel 1996.    

La formazione è nata dopo la separazione della pionieristica band di country alternativo, Uncle Tupelo, quando il cantante e chitarrista Jay Farrar lasciò il gruppo per divergenze creative con il cantante Jeff Tweedy, che formò Wilco con le restanti parti di quella band, John Stirratt al basso, il chitarrista Brian Henneman, il polistrumentista Max Johnston, Mikael Jorgensen alle tastiere e il batterista Ken Coomer (da allora ci sono stati numerosi cambiamenti nella banda, come l'ingresso di Jay Bennett per Being There o, successivamente, l’entrata di Nels Cline alla chitarra, Pat Sansone o Glenn Kotche alla batteria).
   

Pubblicarono Being There nel 1996, dopo il tiepido successo della critica di A.M. del 95, ottenendo una grande risposta dalla critica -ma nessuna visibilità commerciale-. Ora sembra a malapena riconoscibile in questa ristampa deluxe. È un pacchetto di vecchi pezzi, insieme a 15 brani inediti che includono versioni alternative di I Got You e Say You Miss Me, solo per citarne alcuni. I Live del Trobadour sono costituiti da un repertorio di 20 canzoni con una combinazione di pezzi da entrambi gli album, dal I Must Be High di A.M., a una versione purosangue punk di Passenger Side, fino a Kingpin e Forget The Flowers da Being There, e un paio di canzoni degli Uncle Tupelo, The Long Cut e Gun.
   

Si tratta di un disco fedele alle melodie malinconiche di Tweedy come veicolo per condividere storie di sfortune, di perdenti, di disconnessione e disillusione con un ampio uso di pedal steel e della sua gentile voce tremante. È una mix sonoro magistralmente scolpito dell’evoluzione di un'idea durata 20 anni. Ci sono anche diverse canzoni inedite come Dynamite In My Soul, che, contrariamente al titolo, è un pezzo folk suonato con leggerezza che ci ricorda lo spirito e il suo talento per gli arrangiamenti puliti. Troviamo poi il country / rock "twangy" Better When I'm Gone e "jazzy" di Capitol City, dove l'influenza dei Beatles è chiarissima. I Can’t Keep From Talking non fu mai inserita in un disco dei Wilco. Lo fece un supergruppo chiamato Golden Smog, con la partecipazione di Tweedy.
   

 

Being There Deluxe
non ha nulla di nuovo e ambizioso da offrire, ma si concentra di più sull'affascinante stile di composizione di Tweedy, come si vede nelle due versioni di I Got You (At The End Of The Century), dove il potente riff originale lascia il posto a un numero più sottile e caldo che, di nuovo, serve alla band per giocare con il loro materiale e creare una bella atmosfera. Nel corso della sua carriera, con 10 album in studio, un doppio live e diverse collaborazioni, due con Billy Bragg, una con The Minus 5 e due Grammy, Tweedy ha utilizzato una varietà di chitarre e spiega: "Ho una Gibson SG del 1965, che è praticamente la mia chitarra principale. Ho utilizzato anche un'Epiphone Wilshire, il modello mini-humbucker. Quelle erano le mie due principali elettriche, ma ho molte chitarre. Ne ho sempre comprate tante. Ho suonato diverse cose qua e là con una Rickenbacker 330, e altre con una Tele, ma per la maggior parte, quasi tutto è stato registrato con la SG".


 

Considerato da molti come il disco che li ha portati in orbita, questa raccolta estroversa/introversa, naturalista/surrealista, mostra una band a suo agio in diverse situazioni, dal malinconico country/rock al punk più incallito, passando anche da uno stile tipo Stones. Un piacere ascoltarli su tutti i fronti. Questo è un album sia per collezionisti seri sia per fan occasionali, è, insomma, un intero viaggio attraverso il disco che fece scoprire i Wilco al mondo.


(Immagini: 
©CordonPress)



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