In The Style Of Joe Perry

Di Miguel Ángel Ariza

Ti ricordi il nostro articolo sui chitarristi fedeli a una sola chitarra? Beh, lì non parlammo di Joe Perry per ragioni più che ovvie. Non esistono abbastanza camion sul pianeta Terra per trasportare tutte le chitarre e gli amplificatori con cui il chitarrista degli Aerosmith va in tour. Sicuramente non è bravo a scegliere; ha e vuole tutto.    

Quando parliamo di un artista dalle cui mani sono passate così tante chitarre, l’unica cosa da fare è concentrarsi su quelle più rappresentative della sua carriera, quindi inizieremo questo articolo con le nostre sei parole consecutive preferite: Gibson Les Paul Standard del 1959. Quella fu la chitarra principale di Joe Perry durante la prima parte della sua carriera con gli Aerosmith, quella che definì il loro sound e quindi quella che merita questa menzione d'onore. E visto che stiamo parlando di una 'burst', racconteremo qualcosa in più sulla storia personale di questo strumento. Anche se sembra incredibile, il chitarrista degli Aerosmith nel 1981 era senza un soldo e dovette liberarsene. Molti anni (di pentimenti) dopo, tentò di individuare l'acquirente per cercare di ricomprarla ma senza successo. Nel frattempo la chitarra passò di mano in mano, da chitarristi a collezionisti, fra cui Eric Johnson, fino al giorno in cui Perry vide in una rivista un reportage di Slash e della sua collezione di chitarre fra cui ritrovò la sua amata Les Paul. Dopo qualche centinaio di telefonate e riunioni, Slash finì per non riprendere più al telefono e gli disse di smettere di insistere perché non l’avrebbe mai venduta e perché non voleva che una chitarra intralciasse la loro buona amicizia.
   

Anni dopo, alla festa del 50° compleanno di Joe Perry, Slash arrivò sul palco insieme ai Cheap Trick con la mitica burst in spalla...ma questa volta era per ridarla al chitarrista degli Aerosmith per sempre. Non male il regalo di Slash e compagnia, vero?
   

Ma oltre questi pezzi leggendari, il signor Joe Perry ha il suo modello di Les Paul, la Gibson Les Paul Joe Perry Boneyard con un boost per i toni medi come principale novità del modello classico. E per finire con le sue Gibson, non possiamo non menzionare la sua Gibson Lucille personalizzata con il volto di sua moglie. Bel dettaglio d'amore su cui non vogliamo approfondire molto, esteticamente parlando...lasciamo solo queste parole: bella chitarra, bella donna...cattivo mix.
 

Tra le chitarre che possiamo vedergli addosso di recente, al di fuori dell'universo di Gibson, ci sono la Fender Telecaster del 1965 o la sua Dan Armstrong.
 

Per quanto riguarda gli amplificatori, ti invitiamo a fare un giro online alla ricerca di immagini del muro di amplificatori di tutte le taglie, marche e colori che ha con sé sul palco. Alcuni sono lì per trasmettere il suono al pubblico e altri li usa come monitor, ma il suo tecnico garantisce che funzionino tutti. Parliamo di oltre 10 testate e più di 10 diffusori diversi tra cui possiamo evidenziare i Marshall Plexi e i JTM 45.
   

Molte volte si pensa che i chitarristi alla fine finiscano sempre per suonare con una o due chitarre, quelle con cui si sentono veramente a proprio agio e assolutamente comodi. Be’, dev’essere che quelli di noi che la pensano così non hanno la collezione di chitarre di Joe Pery o l'opportunità di portarle in tour... Se fosse vero il contrario, forse faremmo tutti come lui.

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