Le 10 (+1) domande che facciamo a tutti

Frank Scheucher (Germania)

SEI CORDE…  

1. 
GUITARS EXCHANGE: Come sei finito (o hai iniziato) a fare il liutaio?
 

Frank Scheucher: Sono nato in una famiglia di musicisti. Mio nonno suonava la tromba e mio padre è un chitarrista rock professionista dalle mie parti. In più il mio bisnonno e mio nonno sono stati artigiani molto abili nella lavorazione del legno. Mio padre non ereditò quell’abilità ma è un chitarrista rock da sempre. In me si uniscono due rami della famiglia: anch’io sono un chitarrista rock e adoro lavorare con il legno. Ho ereditato dal mio bisnonno una serie di strumenti per la lavorazione del legno che uso ancora quando costruisco le mie chitarre personalizzate e fatte a mano. La mia prima chitarra l’ho costruita quando avevo 14 anni, con l’aiuto di un liutaio più anziano. Più tardi, nel 1992, avevo la mia compagnia di design e mi specializzai il disegno delle chitarre (avevo già suonato in diversi gruppi fino a quel momento). Nel 2002 ho fondato la mia azienda di chitarre, Zerberus Guitars, realizzando uno dei miei più grandi sogni di bambino.  

2. 
G.E.: Che cosa ispira il disegno e la realizzazione di una nuova chitarra?
 

F.S.: La mia ispirazione è rompere gli schemi usando nuovi materiali disegnando chitarre che non siano semplici copie dei modelli esistenti conosciuti. Ho sempre desiderato che le mie chitarre avessero un carattere proprio perché la gente possa dire: “Guarda, questa assomiglia a una Zerberus!, nel momento in cui ne vedano una. Ho un grande rispetto per lo stile vintage nelle chitarre, ma credo che deve esserci spazio per l’innovazione oltre la mera copia.
 

3. 
G.E.: Cerchi un determinato suono per qualche ragione precisa?
 

F.S.: ‘Versatilità’ è la parola magica per me. Non voglio che le mie chitarre abbiano un unico suono. È per questo motivo che tutte le mie chitarre hanno l’opzione di cambiare la bobina in tutti gli humbuckers. Questo è equiparabile ha una scala di 25,5 in una Stratocasterper ottenere un suono gradevole che possa essere pieno, combattivo e ‘grosso’, ma che abbia vigore e che sia vivace. Credo che sia dovuto al fatto che ho suonato in molti gruppi, dal blues al heavy metal, E vero stanco di comprarmi una nuova chitarra per ogni nuovo progetto. Volevo una chitarra capace di fare un po’ di tutto e tenendo questo in mente disegnai le mie chitarre Zerberus.  

4. 
G.E.: Scegli e spiega perché: soul, jazz, blues, rock, pop…o cosa?
 

F.S.: adoro il blues ma se parliamo di chitarre preferisco il metal progressivo tipo Spiral Architect, Vai o Dream Theater. Ma se passi per il mio negozio È possibile che stia ascoltando Peter Gabriel, Kate Bush o Tori Amos. Mi piace lavorare in un ambiente tranquillo e rilassato.
   

5. 
G.E.: Sei un artista a commissione o un eremita solitario?
 

F.S.: Nessuno dei due!  

6. 
G.E.: Qual è l’ultimo disco che hai comprato e qual è l’ultimo che hai ascoltato?
 

F.S.: Credo So di Peter Gabriel.
 

…UN CORPO…
 

7. 
G.E.: Elettrico o acustico?
 

F.S.: Elettrico.  

…UN MANICO…
 

8. 
G.E.: Qual è il segreto dei legni che usi?
 

F.S.: mi piace cercare legni stagionati e poco diffusi nella mia zona. Ho diverse tavole quadrate di legno di più di sessant’anni. Ma ciò che più colpisce delle mie chitarre è che la parte superiore è costituita da 5 mm di pietra preziosa come l’ametista, l’occhio di tigre, la venturina o il turchese. Ho fatto persino una chitarra con legno pietrificato che ha un look e un sound fantastico.  

…E DUE MANI.
 

9. 
G.E.: Perché una chitarra fatta da un liutaio costituisce un’alternativa rispetto a quelle dei grandi fabbricanti?
 

F.S.: Non c’è niente di negativo per quanto riguarda i grandi fabbricanti, sempre e quando mantengano un occhio di riguardo per la qualità e per il servizio al cliente. Ma per gli individualisti non esiste nulla di più impressionante chiarire e suonare una chitarra totalmente unica al mondo. Una che sia stata fatta seguendo esattamente le necessità dei sogni del cliente. Il momento in cui il cliente diventa un amico è molto appagante.    

10.
G.E.: Chi suona le tue chitarre? Chi ti piacerebbe che le suonasse?
 

F.S.: Sfortunatamente non ci sono grandi nomi. Mi piacerebbe vedere Joe Bonamassa suonare la mia Chronos con ametista e tremolo Bigsby.credo che quella chitarra romperebbe tutti i suoi schemi, ma non ha mai risposto alle mie e-mail (ride)… so che è un uomo occupato, ma forse un giorno…
   

+1. G.E.: Che corde monti? Quali sono gli amplificatori che ti piacciono di più per le tue chitarre?
   

F.S.: Normalmente monto corde SIT fatte in Ohio ma uso anche D’Addario e altre marche. Ho avuto un sacco di amplificatori negli anni ma in questo momento sono assolutamente felice e soddisfatto con il combo Fender Mustang IV. Credo sia perfetto dovuto alla sua versatilità e all’opzione di avere un gain alto anche a volumi bassi. Sicuramente ce ne saranno altri migliori sul mercato, ma il Mustang IV fa esattamente ciò di cui ho bisogno.    

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