La sensibilità melodica di David Gilmour
Di Massimo D'Angelo
Abbiamo raccontato David
Gilmour parlando della sua leggenda, di The
Dark Side Of The Moon e di Wish You
Were Here, ma ci sono chitarristi su cui non ci stancheremo mai di
scrivere. E il Commander Gilmour, l’umile
maestro di tecnologia, è senza dubbio uno di questi.
I suoi assoli sono un viaggio a un’altra dimensione, una
passeggiata nello spazio in assenza di gravità: qualcosa che bisogna ascoltare
ad occhi chiusi… David Gilmour suona con cuore e passione, con un gusto fuori
dal comune. È pura emozione che si fonde con melodie sublimi accompagnate da
una tecnica che trascende qualsiasi classificazione. Perché, in fondo, non si
possono classificare sensazioni e sentimenti. Confortably Numb, Money, Time sono solo tre canzoni universalmente
conosciute che potremmo citare ad esempio.
Anche se in più di una occasione ha ammesso di aver studiato
ed imparato da giovane i riff classici del blues, non si è mai trovato comodo
in quella linea e preferì intraprendere un nuovo cammino, sviluppando uno stile
proprio caratterizzato da un innato senso della melodia. È lì la chiave del suo
stile e non in scale specifiche o nella rapidità (lui stesso disse che non
sarebbe mai riuscito a suonare come Eddie
Van Halen, ad esempio).
David Gilmour suona seguendo il suo intuito e la sua ispirazione
e ci avvolge in un suono che ci fa letteralmente galleggiare nello spazio.
Distorto, come nelle battute iniziali di Sorrow,
o acustico, come in Wish You Were Here,
ciò che esce dalle corde della sua chitarra è magia assoluta, brillante
emotività che esce dal convenzionale.
Ti invitiamo a giocare con il grafico interattivo qui sotto
per trovare il ‘suono Gilmour’ che fa per le tue tasche…