Lospennato Guitars
Le 10 domande che facciamo a tutti
Leo Lospennato (Lospennato Guitars - Germania)
Leo Lospennato è nato a Buenos Aires nel 1968 nel cuore di una famiglia italiana.
Figlio di un manager e di un’artista, Leo
ha ereditato un po’ da entrambi quando ha iniziato a disegnare i propri
strumenti e ha montato la sua società per entrare nel mercato.
Persona curiosa e ispirata
da uno spirito rinascimentale, divenne prima giornalista, poi ingegnere e
direttore editoriale della rivista che fondò, Sustain, un magazine dedicato ai liutai. A dire il vero, quello
‘spirito rinascimentale’ lo mostra anche in una spudorata storia d’amore che
mantiene con la cucina italiana, un misto di tradizione e hobby.
Il filo conduttore della sua vita è senza dubbio la passione per l'antica arte della costruzione di strumenti musicali, una cosa che nacque quando mise insieme il suo primo basso, all'età di 16 anni.
Leo vive a Berlino, in Germania, con la moglie Andrea e Tango, il loro schnauzer nano tutto nero.
SEI CORDE…
1. GUITARS EXCHANGE: Come sei finito (o hai iniziato) a
fare il liutaio?
Leo
Lospennato: Sono un ingegnere di formazione,
ma l'arte scorre in profondità nella mia famiglia. Fare chitarre elettriche mi
permette di combinare alcune discipline molto "tecniche" (elettronica,
acustica, e ergonomia) con alter più "artistiche" (design, estetica).
La liuteria combina il meglio dei due mondi.
2. GUITARS EXCHANGE: Che cosa ispira il disegno e la
realizzazione di una nuova chitarra?
Leo
Lospennato: Prendo spunto da tutto ciò che trovo
bello. Può essere un auto d'epoca, oppure un film, o un edificio. Mi piace fare
chitarre con diversi stili; se oggi faccio una chitarra steampunk, il mese
prossimo ne disegno una ispirato dalla fantascienza, e magari dopo ne
costruisco una a forma di Batmobile. Mi vedo continuamente colpito da
ispirazione.
3. GUITARS EXCHANGE: Cerchi un determinato suono per
qualche ragione precisa?
Leo
Lospennato: Prima di tutto, il suono di una
chitarra deve corrispondere al suo stile. Non ha molto senso nella costruzione
di una chitarra (ad esempio) dare un tocco ‘dark’, un look ‘satanico’ e dotarla
di pickup Charlie Christian, che sono destinati al tipo di jazz più pulito.
Detto questo, mi piace costruire strumenti che siano versatili; con l'aiuto di
alcuni elementi elettronici, nelle mie chitarre si sposti un interruttore e si
passa da pulito a distorto, da "buono" a "cattivo”.
4. GUITARS EXCHANGE: Scegli e spiega perché: soul, jazz,
blues, rock, pop…o cosa?
Leo
Lospennato: Non ne scelgo nessuno! I miei
gruppi preferiti sono quelli che è difficile da collocare all'interno di uno
stile -quelli che, semplicemente, creano musica, liberi dai vincoli di
qualsiasi stile in particolare. Esempi: Yes, Saga, Queen… Loro non hanno
seguito un stile, ne crearono uno proprio.
5. GUITARS
EXCHANGE: Sei un artista a commissione o un eremita solitario?
Leo Lospennato: Sono l'epitome del
liutaio solitario.
Lavoro in un piccolo spazio da
uomo delle caverne (15 mq) dove ho tutto quello che mi serve: i miei strumenti,
un frigorifero con Coca-Cola ghiacciata, buona musica e il mio cane come unica
compagnia.
Quella stanza è davvero piccola, ma
è come una centrale elettrica: non solo le mie chitarre vengono da lì, ma anche
i miei libri sulla liuteria. Vi garantisco che a volte mia moglie deve
minacciarmi con il divorzio per farmi andare a sedere a tavola.
6. GUITARS
EXCHANGE: Qual è l’ultimo disco che hai comprato e qual è l’ultimo che hai
ascoltato?
Leo Lospennato: Non compro più CD completi. Preferisco cercare singole
canzoni che mi piacciono, allora compro e scarico la versione digitale. Sarà
che sono vicino ai 50 anni e gli unici CD che ascolto interi sono di 20 anni fa
o anche di più.
…UN CORPO…
7. GUITARS
EXCHANGE: Elettrico o acustico?
Leo Lospennato: Mi piacciono entrambi ma preferisco costruire
elettriche. Il loro suono è indipendente dalla geometria del corpo, cosa che mi
da piena liberta di disegnare una chitarra con qualsiasi forma mi passi per la
testa.
…UN MANICO…
8. GUITARS EXCHANGE: Qual è il segreto dei legni che
usi?
Leo Lospennato: Scegliere un pezzo di legno per una chitarra non è
una cosa facile. In linea generale cerco qualcosa di leggero, legni duri con
belle venature. Ma ci sono da fare anche considerazioni ambientali: mi rifiuto
di lavorare con legni che siano anche leggermente in pericolo di estinzione e
uso solo legname certificato.
Come potete vedere
sono un cacciatore solitario: cerco canzoni, ispirazione, il pezzo di legno
perfetto per il mio prossimo strumento. Ma la parte migliore della ‘caccia’ è
condividere il risultato con gli altri, ed è qui che entrano in scena i miei
libri.
…E DUE MANI.
9. GUITARS EXCHANGE: Perché una chitarra fatta da un
liutaio costituisce un’alternativa rispetto a quelle dei grandi fabbricanti?
Leo Lospennato: Fatemi girare la domanda: perché dovremmo considerare
una chitarra fatta da un grande fabbricante un’opzione valida quando possiamo
avere una chitarra fatta da un liutaio?
Chitarre create in
serie in una linea di produzione difficilmente possono aiutare un chitarrista a
differenziarsi dagli altri: stanno usando un modello suonato da moltissimi
altri. Le stesse chitarre che abbiamo visto negli ultimi 60 anni. È vero: la
produzione di massa aiuta a ridurre il prezzo di una chitarra. Com’è possibile
produrre una chitarra che costi 100 dollari? Facile: interpretando in maniera
leggera cose come i copyright, il lavoro degno e l’etica ambientale. Ma altri
aspetti ne risentiranno: qualità, originalità, attenzione dei dettagli e lo
strato d’ozono.
10. GUITARS
EXCHANGE: Chi suona le tue chitarre? Chi ti piacerebbe che le suonasse?
Leo Lospennato: I più conosciuti sono i Kontrust (una delle top-band in Europa) e niente meno che il
frontman degli Spinal Tap, David St.
Hubbins (nel film è interpretato da Michael
McKean, musicista, attore e vincitore di un Grammy). La maggior parte dei
miei clienti sono collezionisti, comunque; gente che cerca qualcosa di fuori
dal comune, qualcosa fatto specialmente per loro, non qualcosa che si possa
trovare in qualsiasi negozio di strumenti.
Pagina web ufficiale: lospennatoguitars.com